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Maturità 2019, il giorno delle buste. Una candidata: “Tutto tranquillo, sembrava un quiz televisivo”

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Il giorno delle buste per la maturità. Dopo le prove scritte effettuate mercoledì e giovedì scorso, spazio all’orale.

Come ha già scritto La Tecnica della Scuola, per il colloquio, che è anche l’ultimo atto degli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo, le commissioni proporranno ai candidati (cinque al giorno) di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi.

Più momenti

L’esame orale si svolgerà secondo diversi momenti:

  • Sorteggio di una tra tre buste contenente ciascuna determinati materiali per creare un discorso interdisciplinare;
  • Esposizione dell’elaborato multimediale o della tesina scritta sulla propria esperienza di alternanza scuola-lavoro;
  • Domande su nozioni di “Costituzione e Cittadinanza” in base al programma svolto durante l’anno;
  • Visualizzazione e commento delle prove scritte corrette.

L’esperienza di una candidata

A La Repubblica, parla Emma Gianotti, la prima alunna del Liceo Classico Berchet di Milano a sperimentare il nuovo esame orale di maturità con le tre buste. “Ho scelto quella in centro e ho pescato Émile Zola. Da lì ho spaziato con diversi collegamenti, è durato tutto circa 50 minuti e i professori hanno cercato di aiutarmi, è stato tutto molto tranquillo”, conclude Emma.

I contenuti delle buste

I materiali di partenza sono predisposti dalle stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, “tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista degli Esami”.

Ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio del colloquio: un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale, una situazione problematica da affrontare.

I materiali delle buste già scelte dai candidati non potranno essere riproposti in successivi colloqui.

La durata del colloquio?  Per i tecnici ministeriali non deve essere superficiale, ma non troppo lungo: si prevedono al massimo 60 minuti, ma in molti casi potrebbe bastare anche 40 minuti.

Invece, secondo i tecnici del Miur non devono esserci domande, serie di domande, argomenti, riferimenti a discipline. Inoltre, le buste non conterranno quiz o test.