
Tra meno di due settimane prenderà il via la macchina degli esami di Maturità. Il 16 giugno infatti, alle ore 8.30, il presidente e i commissari delle due classi abbinate si riuniranno in seduta plenaria presso l’istituto di assegnazione. La prima prova si svolgerà invece il 18 giugno, e la seconda il 19.
Quest’anno le commissioni d’esame, una ogni due classi, sono presiedute da un presidente esterno all’istituzione scolastica e composte da tre membri esterni e, per ciascuna delle due classi abbinate, da tre membri interni appartenenti all’istituzione scolastica sede di esame. Le commissioni d’esame sono articolate in due commissioni/classi.
La composizione delle commissioni d’esame è stata resa nota oggi, nell’apposito motore di ricerca.
Ma come si procede alla sostituzione dei componenti le commissioni in caso di assenza o impedimento?
Innanzitutto chiariamo che la partecipazione ai lavori delle commissioni dell’esame di Stato da parte del presidente e dei commissari rientra tra gli obblighi inerenti allo svolgimento delle funzioni proprie dei dirigenti scolastici e del personale docente della scuola. E come chiarito nella Ordinanza Ministeriale n. 67 del 31 marzo 2025, articolo 13, non è consentito ai componenti le commissioni dell’esame di Stato conclusivo del II ciclo di istruzione di rifiutare l’incarico o lasciarlo, salvo nei casi di legittimo impedimento per motivi documentati e accertati.
Come effettuare le sostituzioni
Le sostituzioni di componenti le commissioni, necessarie per assicurare la piena operatività delle commissioni stesse sin dall’insediamento e dalla riunione preliminare, sono disposte dal dirigente scolastico nel caso dei commissari interni, dall’USR nel caso dei presidenti e dei commissari esterni.
Personale utilizzabile per le sostituzioni
Il personale utilizzabile per le sostituzioni, con esclusione del personale con rapporto di lavoro di supplenza breve e saltuaria, rimane a disposizione dell’istituzione scolastica di servizio fino al 30 giugno 2025, assicurando, comunque, la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte.
Assenza temporanea di un commissario durante le correzioni delle prove scritte
Con riferimento alla correzione delle prove scritte, in caso di assenza temporanea (di durata non superiore a un giorno) di uno dei commissari, è possibile il proseguimento delle operazioni d’esame, sempre che sia assicurata la presenza in commissione del presidente o del suo sostituto e almeno dei commissari della prima e della seconda prova scritta e, nel caso di organizzazione della correzione per aree disciplinari, la presenza di almeno due commissari per area.
Assenza temporanea di un commissario ai colloqui
Durante l’espletamento del colloquio, nell’ipotesi di assenza non superiore a un giorno dei commissari, sono interrotte tutte le operazioni d’esame relative al giorno stesso.
Altre assenze dei commissari
In ogni altro caso di assenza, il commissario assente è sostituito per la restante durata delle operazioni d’esame.
Assenza del presidente
Qualora si assenti il presidente, per un tempo non superiore a un giorno, possono effettuarsi le operazioni che non richiedono la presenza dell’intera commissione. In luogo del presidente, deve essere presente in commissione il suo sostituto.
Motivazione dell’assenza
L’assenza temporanea dei componenti la commissione deve riferirsi a casi di legittimo impedimento documentati e accertati.