Home Personale Mille scuole in reggenza dal 1° settembre 2025, Valditara rassicura: con i...

Mille scuole in reggenza dal 1° settembre 2025, Valditara rassicura: con i nuovi concorsi stiamo rimettendo in moto l’Istruzione italiana

CONDIVIDI

Dal 1° settembre 2025 saranno circa mille le sedi scolastiche ad avviare l’anno senza il proprio preside, che si ritroveranno gestite da un dirigente di un’altra scuola autonoma e che quindi andranno in reggenza. Si tratta di un fenomeno in crescita (visto che le reggenze c’erano già in passato) derivante da diversi fattori, non ultimo l’elevazione del numero minimo di alunni necessario ad ogni scuola per mantenere l’autonomia, ma anche per effetto dell’entrata a regime, senza più deroghe, del decreto n. 127 del 30 giugno 2023.

Sulle circa mille reggenze dell’anno scolastico 2025/26 sparse per l’Italia, giovedì 3 luglio il ministro Giuseppe Valditara ha tenuto a precisare che “dopo la stasi degli anni scorsi, sono stati riavviati i concorsi per preside, docenti e personale amministrativo” e che quindi non c’è da preoccuparsi perché “stiamo ripartendo”.

Il riferimento del Ministro è quindi alla possibilità, dopo il termine dei concorsi per ds e Dsga, di fare entrare in ruolo nuovo personale scolastico con ruoli apicali, oltre che altre unità amministrative, tecniche e ausiliarie.

“Stiamo rimettendo in moto la scuola italiana”, ha ribadito il ministro dell’Istruzione e del Merito, a margine di un incontro che ad Avellino ha concluso la due giorni del ministro in Irpinia.

Durante il suo intervento dal palco, il titolare del Mim ha detto che “avvieremo un piano di comunicazione per far conoscere alle famiglie le straordinarie opportunità per la formazione dei propri figli e per impedire che vadano via dalle aree interne”.

Valditara il giorno prima era stato a Grottaminarda per inaugurare i laboratori digitali, unici nel Centro-Sud d’Italia, dell’Its “Antonio Bruno”.

Il ministro ha anche annunciato, d’intesa con Sport-Salute, “un piano da 920 milioni di euro per dotare tutte le scuole di palestre e impianti sportivi, attingendo a risorse strumentali anche per ristrutturare quelli già esistenti”.

“Lo sport, come l’educazione musicale – ha sottolineato – costituiscono un importante contrasto alla dispersione scolastica oltre a infondere valori significatici come il rispetto dell’avversario, la lealtà, la sana competizione”.

Sulle polemiche suscitate da un passaggio contenuto nel Piano strategico nazionale delle Aree Interne, (“Non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza, ma accompagnate in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”), Valditara ha sottolineato che la “smentita è nei fatti: soltanto per la provincia di Avellino – ha detto – abbiamo investito 307 milioni, tra Pnrr e fondi ministeriali: risorse mai viste prima di questo governo”.