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Mobilità interprovinciale per il 2022-2023 i posti disponibili saranno pochi

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Sulla disponibilità dei posti per la mobilità di terza fase, ovvero la mobilità interprovinciale, c’è da dire che i posti non saranno molti. A stabilire la disponibilità dei posti è l’art.8 del CCNI mobilità 2022-2025.

Percentuali dei posti disponibili

Bisogna sapere che ai sensi del comma 5 dell’art.8 del CCNI mobilità, per le immissioni in ruolo autorizzate per ciascun anno scolastico del triennio 2022/23, 2023/24, 2024/25 viene accantonato il cinquanta per cento delle disponibilità determinate al termine dei movimenti effettuati in seconda fase.

In caso di numero dispari di posti disponibili dopo la II fase di mobilità, per il 2022-2023 il posto dispari eccedente andrà alle immissioni in ruolo.

Le operazioni di mobilità del personale docente, relative alla terza fase, sul restante 50 per cento si realizzano nel triennio di validità del presente contratto secondo le seguenti aliquote: il 25% delle
disponibilità è destinato alla mobilità territoriale e il 25% alla mobilità professionale
.
Tali aliquote sono applicate fatti salvi gli accantonamenti richiesti e la sistemazione del soprannumero provinciale considerando distintamente le diverse tipologie di posto (comune/sostegno).

Nel caso di un solo posto disponibile dopo la II fase di mobilità, questo unico posto andrà alle immissioni in ruolo e quindi non ci saranno trasferimenti interprovinciali e nemmeno passaggi di cattedra o ruolo. Nel caso di 10 posti disponibili, 5 andranno alle immissioni in ruolo, 3 alla mobilità territoriale e 2 a quella professionale.