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Nuove classi di concorso, cosa succede a chi è in possesso di titoli validi nel vecchio ordinamento?

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Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di martedì 13 febbraio dal titolo Nuove classi di concorso, mobilità, Gps, concorsi e nuova formazione: cosa sapere per non sbagliare, il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo ha parlato del decreto sulle nuove classi di concorso:

“E’ un decreto molto parziale che riguarda una serie di classi di concorso che in sette casi sono state aggregate in un’unica classe di concorso. Cosa succederà a quei docenti che eventualmente fossero stati in possesso dei titoli di studio validi per il previgente ordinamento e che oggi in forza del nuovo ordinamento magari si trovassero a non avere più il titolo di studio richiesto?”

“Non succede niente, perché così com’era già previsto dal 259/2017, così il nuovo decreto ministeriale prevede che coloro che fossero in possesso di un titolo valido per il previgente ordinamento mantengono la validità del proprio titolo sia ai fini della partecipazione alle procedure concorsuali, ma ancora più importante anche ai fini delle procedure abilitanti. Si tratta di un intervento su queste classi di concorso finalizzato a renderle sì più flessibili ma anche più elastiche, nel senso che una serie di titoli di studio che precedentemente non trovavano corrispondenza nelle classi di concorso, oggi finalmente hanno trovato una giusta risposta”.

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