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Pagamenti MOF 2024-25, ci sono scuole che pagano lo staff di direzione oltre i 15 mila euro. Spesa giusta e dovuta o spreco evitabile?

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C’è chi li chiama “staff di direzione” o “consigli di amministrazione” e li ritiene il cuore pulsante della scuola e il centro direzionale che garantisce il funzionamento regolare delle attività didattiche curricolari ed extracurricolari, ma c’è anche qualcuno chi li definisce “cerchi magici” ovvero una sorta di sistema ben organizzato che persegue, con ruoli ben definiti, precisi interessi e scelte organizzative. Il costo di questi organismi interni alle scuole può superare anche i 15mila euro annui, che vengono contrattati e distribuiti attraverso i fondi del Miglioramento dell’Offerta Formativa. Una delle domande che si pongono una parte dei docenti e del personale Ata delle nostre scuole, soprattutto nell’attuale fase storica di emergenza salariale, è la seguente: “Si tratta di una spesa giusta e dovuta o di emolumenti evitabili?“.

A quanto ammonta il MOF 2024-2025?

Forse non tutti sanno che il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2024/2025 ammonta a 844,360 milioni di euro, cui si devono anche aggiungere i 3 milioni destinati a remunerare la continuità nelle scuole delle piccole isole, per un totale di 847,360 milioni di euro. In questo fondo rientrano i 6 milioni di euro per la cosiddetta “Agenda sud” e i 30 milioni di euro per la valorizzazione professionale dei docenti. Per i docenti tutor e gli orientatori il MIM ha firmato un decreto che destina alle scuole 267 milioni di euro del fondo PNRR. Quindi la scuola italiana ha una disponibilità di fondi superiore abbondantemente al miliardo di euro.

Una scuola popolata all’incirca da 1.500 studenti potrebbe arrivare ad avere delle risorse accessorie pari a 140 mila euro, con l’aggiunta di almeno 60mila euro per valorizzare il personale impegnato a fare orientamento per gli studenti. In buona sostanza, le disponibilità economiche accessorie in mano al dirigente scolastico sono, esclusi i cospicui fondi PNRR, di circa 200mila euro.

Ore accessorie contrattualizzate

Le tipologie di ore da potere contrattualizzare sono tre:

  1. Ore di insegnamento aggiuntive per i corsi di recupero per gli studenti con debito formativo, con un importo orario pari a € 55,00;
  2. Ore di insegnamento aggiuntive in progetti, con un importo orario pari a € 38,50;
  3. Ore funzionali, come per esempio coordinamento di una classe o responsabile di un laboratorio, con un importo orario pari a € 19,50.

Staff di direzione o cerchi magici

Lasciamo la libertà ai nostri lettori, proprio per non infastidire la sensibilità di nessuno, se definire il nome del gruppo di docenti che coadiuva il dirigente scolastico, come uno “staff di direzione” utile e insostituibile per il buon funzionamento della scuola, oppure come un “gruppo di lavoro” propenso a ricoprire una funziona decisionale e di potere con delega da parte del dirigente scolastico.

A parte il fatto che normativamente abbiamo più volte spiegato che non esiste ancora una legge che istituisce il cosiddetto “middle management” nella scuola, non esiste nemmeno, se non nell’atto di indirizzo ministeriale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, una norma contrattuale che dà ruoli e funzioni ben definite ai docenti di una scuola.

Per adesso, gli staff di direzione sono dei gruppi spontanei e di volenterosi che vengono individuati dal dirigente scolastico e dal Collegio docenti. Il numero dei docenti che possono aspirare a fare parte di questi gruppi, non può superare più del 10% dell’organico dell’autonomia della singola scuola.

Quanto costa uno staff di direzione

Alcuni componenti dello staff di direzione, oltre ad essere collocati in posti di potenziamento, quindi oltre a non andare in classe per fare lezione per 18-24 ore settimanali, proprio per organizzare al meglio il lavoro per il funzionamento di una scuola, arrivano a percepire fino a 7.000 euro annui lordi di retribuzione aggiuntiva annua, che corrispondono a circa 300 euro mensili medi in più netti.

Se lo staff è composto da solo tre o quattro docenti, la spesa complessiva si aggira tra i 15 e 20mila euro l’anno. In buona sostanza un collaboratore del dirigente scolastico, oltre a non svolgere il servizio nelle classi, quindi a non preparare e fare lezioni, e a non correggere compiti e a non fare consigli di classe, percepisce l’intero stipendio tabellare, l’indennità integrativa speciale conglobata e la retribuzione professionale docenti: inoltre, potrebbe arrivare a percepire un accessorio di 7.000 mila euro lordi per anno scolastico.

La cifra di 7mila euro a quante ore di attività funzionali corrisponde? Stiamo parlando di qualcosa come 360 ore in un anno scolastico, oltre le 18 ore settimanali già percepite senza entrare in classe.

Spreco o soldi spesi bene?

In una logica aziendale, visto che i termini come staff di direzione, sono proprio caratterizzanti di quello che è un’organizzazione aziendalistica, lo spendere risorse finanziarie pari a non meno di 15mila euro, ovvero oltre il 10% di tutte le risorse accessorie di una scuola, è uno spreco oppure è un investimento?

Qual è, in un’ottica spese-benefici, il beneficio che viene tratto, creando questi organismi vicini alla dirigenza scolastica per ottenere risultati sul piano didattico e formativo?

Si tratta di interrogativi interessanti che, a nostro parere, dovrebbero invitare la politica a fare delle scelte ben precise e chiare su cosa si vuole fare per il bene del sistema scolastico nazionale.