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Progetti Pon-Fse grave discriminazione verso docenti idonei ad altri compiti

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Chi nella scuola vive diverse patologie, ma continua a lavorare e dunque ad esercitare un giusto e naturale diritto, vede perseverare, nei propri confronti, situazioni ignobili. Il Ministero con atto del 10 gennaio 2014, nota numero 248, conferisce indicazioni in relazione agli incarichi da assegnare al personale “idoneo ad altri compiti” nei progetti Pon-Fse. Si specifica, per esempio, che per quanto concerne l’incarico sia di referente per la valutazione che quello di facilitatore, che “è espressamente richiesta la qualità di docente” e che “i soggetti dichiarati assolutamente o, anche solo, relativamente inidonei all’insegnamento, non potendo continuare a svolgere l’incarico di docente non possono, a maggior ragione, risultare affidatari di incarichi che presuppongono la permanenza in servizio nella loro originaria qualifica”.
È esclusa, per tale tipologia di personale, anche l’attività di tutor.
Probabilmente al Ministero, o meglio a qualcuno o qualcuna del Ministero, continua a sfuggire che i docenti idonei ad altri compiti, sono a livello giuridico ancora inquadrati come docenti, anche se possono essere utilizzati in altre e diverse funzioni, come indicate dal decreto legge 104 del 2013 e dall’ancora vigente Ccnl integrativo della scuola del 2008, dove si indicano a titolo esemplificativo e non esaustivo e tassativo quali sono le possibili funzioni che questi docenti possono svolgere.
È il caso di ricordare che i Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo. Il Miur è stato coinvolto nella gestione dei fondi strutturali durante la programmazione 1994-1999; 2000-2006 e 2007-2013. Il Fondo Sociale Europeo (Fse): Finanzia interventi nel campo sociale. Ha il compito di intervenire su tutto ciò che concorre a sostenere l’occupazione mediante interventi sul capitale umano: prevenire e combattere la disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori.
I beneficiari sono soprattutto giovani, donne, adulti, disoccupati di lunga durata, occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro e gruppi a rischio di esclusione sociale. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr): Finanzia gli interventi infrastrutturali nei settori della comunicazione, energia, istruzione, sanità, ricerca ed evoluzione tecnologica.
L’ultima parola in materia deve essere affidata alle delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo con cui dovranno approvare il Piano Integrato. E lì si definiranno i criteri.
Poi si dovranno realizzare dei bandi e di norma gli esperti saranno individuati fra tutti coloro che ne faranno richiesta per iscritto, sulla base dei curricula presentati, tenendo conto del possesso dei titoli culturali e professionali e delle esperienze di settore e valutando la loro corrispondenza alle caratteristiche del corso da attivare.
Dunque è diritto dei docenti idonei ad altri compiti quello di poter presentare le domande, poi se avranno i requisiti potranno essere selezionati, altrimenti no.
Ma non si può a priori negare un tale diritto sulla base di opinabili ed a parer mio anche illegittime oltre che discriminatorie interpretazioni unilaterali di parte, non vincolanti per le scuole considerate, poiché di semplice nota trattasi.