Attualità

Riapertura scuole, distanziamento di un metro o mascherina in classe: niente vie di mezzo

Fra i temi toccati dal vertice delle Regioni con il Governo c’è anche quello relativo alla mascherina in classe: si è aperto un dibattito che via via si avvicina il rientro scuola si infittisce di posizioni e punti di vista. Se non si può adottare il metro di distanza in classe, abbiamo già evidenziato in precedenza, serve necessariamente la mascherina.

O distanziamento o mascherina. Lo dice il viceministro Sileri

Il concetto è stato ribadito anche nella mattinata del 26 agosto dal viceminsitro della Salute Pierpaolo Sileri, durante la trasmissione L’aria che tira, su La7, rispondendo in merito all’uso della mascherina in classe: “O c’è la distanza di un metro o c’è la mascherina, serve buon senso. Sarà molto difficile farla tenere a bambini da 6 e 10 anni, ma dobbiamo ridurre le chance che il virus circoli e la mascherina è sicuramente un ausilio importante quando i bambini sono vicini. Quando sono distanti a mio avviso se ne può fare a meno“.

Nel frattempo, nel corso della riunione odierna, il commissario Arcuri ha annunciato anche che da oggi, 26 agosto, sono in consegna nelle scuole proprio le mascherine e il gel igienizzante.

Questo, al momento, resta uno dei dubbi portanti in vista del ritorno a scuola: dopo la campagna sul distanziamento da attuarsi in classe anche grazie ai banchi innovativi (a proposito, nel corso del vertice il commissario Arcuri ha detto che saranno in consegna a partire dal 28 agosto), i ritardi hanno spinto adesso a puntare sull’uso della mascherina in classe: fino ai 6 anni, come previsto anche dal protocollo di sicurezza per il rientro a scuola, la mascherina non si dovrà indossare, ricordiamo.

Mascherina si o no? Scontro fra gli esperti

Le Regioni sembrano d’accordo per il no alla mascherina in classe. Tuttavia, alcuni fra gli esperti medico-scientifici hanno espresso pareri divergenti sull’utilizzo delle mascherine in classe, specie per i bambini: proprio pochi giorni fa Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova ha detto: “Solo un ipocrita, uno che non è  mai entrato in una scuola, può pensare che a un bambino di 6 anni si 
possa mettere la mascherina per 6-8 ore al giorno. Basta entrare in  una scuola per sapere che un bambino mette la mascherina e dopo un  quarto d’ora se la leva”. Lo stesso medico ha rincarato la dose qualche ora fa dal proprio profilo Facebook, spiegando i problemi di salute a cui potrebbero andare incontro i bambini: “La mascherina chirurgica può causare ai bambini, sulla base di esperienze di utilizzo: senso di calore, irritazione, difficoltà respiratorie, fastidio, difficoltà di concentrazione, distrazione e bassa accettazione della maschera stessa. Inoltre, l’efficacia delle stesse non è stata dimostrata durante il gioco e le attività fisiche“.

Anche l’Oms invita a considerare l’ipotesi di far utilizzare le mascherine dai 12 anni in su: “si raccomanda che i bambini dai 12 anni in su indossino mascherine nelle stesse condizioni degli adulti, soprattutto quando non possono garantire una distanza di almeno un metro da altri e se la trasmissione è generalizzata nella zona interessata“.

Di contro esperti come il virologo Crisanti invece affermano l’importanza dell’uso della mascherina, senza se e senza ma: “Aspettarsi che gli alunni rispettino un metro di distanza è un’aspirazione che non verrà rispettata. La soluzione migliore è che i bambini vadano a scuola e si mettano la mascherina, è la cosa più sicura”, ha detto il professore di Microbiologia dell’Università di Padova.

Ognuno “farà a modo proprio?”

L’impressione è che, senza esagerare, si “farà a modo proprio”: le scuole che avranno individuato spazi aggiuntivi e potranno distanziare i banchi (soprattutto quelli già posseduti), punteranno sul distanziamento, mentre chi non avrà a disposizione gli spazi per distanziare di un metro, si adeguerà con la mascherina per tutti. Chiariamo subito: la mascherina si dovrà indossare e portare a scuola. Solo che al momento non vi sarebbe chiarezza in quali momenti esattamente utilizzarla e in quali modalità.

Ovviamente in ogni caso si dovranno comunque rispettare le regole del protocollo di sicurezza e quelle definitive del Cts, che si riunirà a breve per fornire le ultime indicazioni.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024