Home Attualità Sciopero della scuola il 10 dicembre, è il momento dei cambiamenti decisivi

Sciopero della scuola il 10 dicembre, è il momento dei cambiamenti decisivi

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Troppe sono le cose che non vanno in legge di bilancio sulla scuola, secondo il Presidente di Proteo Fare Sapere, Dario Missaglia, il Governo non deve perdere l’occasione di cambiamenti decisivi che possono essere realizzati con il concorso di chi nella scuola lavora e delle organizzazioni sindacali.

Dichiarazione di Dario Missaglia, Presidente nazionale Proteo Fare Sapere

L’Associazione Proteo Fare Sapere condivide e sostiene le ragioni dello sciopero nella scuola indetto da Flc Cgil , Uil scuola, Snals Gilda, per il 10 dicembre 2021.

Una forte partecipazione è essenziale per affermare con decisione gli obiettivi delle rivendicazioni contrattuali per tutte le professioni della scuola e l’urgenza di una politica per l’istruzione.

Dai nidi alle scuole superiori, la scuola è la medicina per ritrovare socialità, curiosità, desiderio di stare insieme. È anche una risorsa fondamentale per reggere le conseguenze del covid e guardare al futuro. Sarebbe imperdonabile, a fronte delle risorse previste dal PNRR, che a causa di una miope politica del governo, il mondo dell’istruzione e della formazione perdesse l’occasione di cambiamenti decisivi che possono essere realizzati con il concorso di chi nella scuola lavora e delle organizzazioni sindacali.

I soldi mancanti per chiudere

Le risorse finanziarie mancanti per avere l’opportunità di chiudere il CCNL scuola 2019-2021, sostiene il leader di FLC CGIL, Francesco Sinopoli, sono un miliardo di euro a fronte di 210 milioni di euro che garantirebbero poco meno di 12 euro lordi mensili a testa. A tali condizioni il contratto non è possibile firmarlo dicono i Segretari nazionali dei quattro sindacati che hanno indetto lo sciopero del 10 dicembre 2021.