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Sindacati, l’appello di Massenti (Snals-Confsal): uniti e concentrati sulle priorità

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Mantenere l’unità sindacale, confermando lo sciopero e concentrando le energie su due obiettivi fondamentali: la cancellazione delle 24 ore settimanali e lo sblocco degli scatti di anzianità. A sostenerlo è Achille Massenti, vice segretario generale dello Snals-Confsal, tra i relatori della partecipata assemblea romana del 13 novembre, tenuta all’interno della città universitaria La Sapienza, organizzata per preparare il personale alla mobilitazione contro le politiche del Governo che culminerà con l’astensione dalle lezioni fissata per sabato 24 novembre.
Massenti ha sottolineato l’importanza dei temi emersi in assemblea, rispondendo alle tante problematiche sollevate dai presenti: dagli inidonei al gravissimo problema dei precari, che potrebbe essere legato all’organico funzionale, dalla necessità di adeguare gli stipendi del personale scolastico italiano ai livelli europei (partendo dalla detassazione dell’accessorio), sino al problema del sempre meno adeguato riconoscimento sociale della categoria dei lavoratori della scuola.
Oggi l’unità sindacale – ha detto il rappresentante dello Snals-Confsal – si è avuta sul raggiungimento degli obiettivi della cancellazione dal disegno di legge di stabilità delle 6 ore aggiuntive di insegnamento nella secondaria e sul pagamento degli scatti di anzianità. Ma per ottenere risultati concreti vanno fatte scelte mirate e consapevoli, anche alla luce della difficile situazione politica ed economica”. Il sindacalista ha quindi precisato che “questo non significa che al sindacato non stanno a cuore le altre tematiche, anch’esse fondamentali per i lavoratori della scuola. E ha richiamato l’impegno, al riguardo, passato e presente dello Snals-Confsal garantendolo anche per il futuro”.
Massenti ha anche spiegato che il suo sindacato, come sigla autonoma, non ha ritenuto opportuno aderire allo sciopero del 14 novembre, voluto dalla Confederazione europea dei sindacati: organismo del quale lo Snals-Confsal non fa nemmeno parte.
Infine, il vice segretario generale ha affermato l’importanza dello sciopero unitario del 24 novembre. E che sarebbe opportuno, “per dare significatività alla protesta, sospendere  le attività  programmate non obbligatorie. Ad iniziare dalle visite d’istruzione, anche per interrompere i circuiti economici che ruotano intorno a queste attività. Solo così – ha concluso Massenti – potremo farci effettivamente sentire”.