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Stellacci: “c’è una chance per i docenti dei licei musicali”

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Giungono in redazione decide di mail e telefonate infuocate sulla sorte dei docenti dei licei musicali e coreutici che rischiano, di dover abbandonare il prossimo anno la scuola superiore per tornare alla scuola media.

Si tratta degli insegnanti di Storia della musica (nuova classe di concorso A-53), Strumento musicale (cdc A-55), Tecnologia musicale (cdc A-63) e Teoria, analisi e composizione (cdc A-64).

Tali docenti, infatti, sono stati utilizzati, per un quinquennio, nei licei musicali e coreutici e ora, in base al comma 110 dell’art. 1 della legge n. 107/2015, non potranno partecipare alla nuova procedura concorsuale in quanto già di ruolo nella scuola media (ex classi A032 o A077) o nella scuola superiore (ex classe A031).

Per questa categoria, inoltre, non dovrebbe essere previsto neanche il passaggio di cattedra, in quanto nessuno di loro è in possesso dell’abilitazione nelle specifiche classi di concorso, create ex novo dal D.P.R. n. 19 del 14 febbraio 2016.

 

Per cercare di sbrogliare la matassa abbiamo consultato Lucrezia Stellacci, grande esperta di legislazione scolastica, già capo dipartimento del Ministero e ora consigliere del sottosegretario al Miur, Angela D’Onghia.

La sua risposta permette di fare chiarezza e apre importanti prospettive per questa categoria di docenti.

Secondo Lucrezia Stellacci, il testo chiave per la risoluzione (anche se parziale) dell’argomento è contenuto nella colonna delle note delD.P.R. n. 19/2016 sulla revisione delle classi di concorso.

Afferma, infatti, l’ex Capo Dipartimento: “nella nota B della classe A-55 (Strumento musicale), ad esempio, si legge: Fino a quando non entreranno a regime gli specifici percorsi abilitanti, e comunque non oltre l’anno accademico 2018/2019, ha titolo di accesso il personale abilitato nella ex classi di concorso A031, o A032, o A077 in possesso del diploma di conservatorio nello specifico strumento (ivi compreso il canto) purché congiunto a diploma di istruzione secondaria di secondo grado”.

“Il che significa – conclude la Stellacci – che quanti sono di ruolo (e quindi ovviamente abilitati nelle vecchie classi di concorso A031 o A032 o A077) hanno titolo ad accedere alla nuova classe di concorso A-55 e quindi possono chiedere il passaggio di cattedra ai licei musicali. Quanti sono abilitati ma non di ruolo potranno invece partecipare al concorso a cattedre”.

 

Si tratta di uno spiraglio non di poco conto. Ovviamente ora la discussione si concentrerà sull’ordinanza mobilità che deve fissare la percentuale di posti coperti dalla mobilità professionale.

Resta inteso, comunque, che, ad esempio, se la percentuale fosse fissata al 50% solo metà dei docenti che oggi insegnano ai licei musicali grazie agli utilizzi potranno transitare nei nuovi ruoli.

Ora bisogna capire se gli attuali dirigenti del Ministero saranno d’accordo con questa interpretazione e faranno sì che gli insegnanti utilizzati nei licei musicali e coreutici possano usufruire di tale possibilità nella mobilità professionale all’interno della specifica ordinanza in corso di elaborazione. E anche il ruolo che giocheranno i sindacati nella stesura di tale testo.

 

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