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Stop alla violenza in Rete: a Trieste esperti e Panel per promuovere la comunicazione non ostile

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Mettere un freno al cyberbullismo, alle fake news, al revenge porn, sensibilizzare contro la violenza delle parole. Questi sono gli obiettivi del progetto “Parole o Stili “, che torna a Trieste venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno.

“Parole o_stili” è un’associazione no profit di docenti, professionisti della comunicazione e cittadini nata a Trieste che vuole “promuovere la comunicazione non ostile, cioè non aggressiva nei social media e tra persone”, proponendo e divulgando materiale per lavorare in classe alla ricerca delle parole che uniscono e creano comprensione.

Come riportato nel sito, “Parole O_Stili ha l’ambizione di ridefinire lo stile con cui le persone navigano e comunicano in Rete, vuole diffondere in particolare l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura e la consapevolezza che le parole sono importanti. “Parole O_Stili” si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, e che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone. È, quindi, un’associazione che lavora a stretto contatto con scuole, Università, imprese, associazioni, Istituzioni Nazionali e locali per promuovere le pratiche virtuose della comunicazione nell’era di Internet e della conseguente consapevolezza della responsabilità individuale.

All’interno della manifestazione, l’iniziativa “Parole a scuola Young” prevista venerdì 31 maggio dalle 9 alle 13, è una iniziativa dedicata al mondo della Scuola di ogni ordine e grado con l’obiettivo di promuovere una mattinata di attività didattica speciale con l’intenzione di promuovere una maggiore consapevolezza dell’utilizzo degli strumenti del Web; passaggio fondamentale per la cultura del “cittadino digitale”.

Saranno oltre 80 mila gli studenti da Nord a Sud, coinvolti nell’iniziativa, che aderiranno alla lezione formativa attraverso schede didattiche specifiche, mentre circa 4.000 mila studenti triestini riceveranno la visita in classe di importanti “Ambassador”, quali Billy Costacurta, presidente di Euro 2019 Under 21 e di Tifiamo Europa, il sottosegretario all’Istruzione, Salvatore Giuliano, il presidente dell’Autorità Portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino. Insegnante per un giorno sarà anche la YouTuber “Shanti Lives”.

Sabato, invece, l’appuntamento si sposterà alla Stazione Marittima di Trieste con ospiti del calibro di Selvaggia Lucarelli e la chef Cristina Bowerman che con l’ausilio di 15 diversi panel ribadiranno che oggi più che mai, è necessaria maggiore consapevolezza e conoscenza nel vivere la Rete.

Nella Plenaria di apertura della giornata verrà presentato il “”Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza”: dieci principi di stile a cui ispirarsi per una narrazione corretta, semplice e soprattutto non ostile della scienza e delle sue storie

Tra i primi firmatari del manifesto ci sono: l’astronauta Umberto Guidoni, Mauro Giacca del King’s College di Londra e Paolo Giordano scrittore e fisico italiano. Il Manifesto, realizzato nell’ambito del progetto “Sharper2 Notte Europea dei Ricercatori, coordinato dal Master in comunicazione della scienza Franco Prattico della Sissa e da Units, diventerà il documento ufficiale di Trieste Città europea della scienza 2020.