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Sviluppare il pensiero computazionale nella scuola dell’obbligo: evento del Consiglio Nazionale delle Ricerche il 19 settembre

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Lunedì 19 settembre, presso la Sala Marconi della sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (P.zzle A. Moro 7, Roma), si svolgerà alle 10:30 l’evento “Il pensiero computazionale nella scuola dell’obbligo” organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.

L’evento ha l’obiettivo di spingere con urgenza verso l’introduzione nei curricula scolastici delle discipline informatiche e del pensiero computazionale così come accade in molti paesi esteri. In particolare, saranno illustrate le conclusioni del report “Reviewing Computational Thinking in Compulsory Education”, curato dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche (Itd) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova in collaborazione con European Schoolnet e Università di Vilnius, che esamina l’integrazione di tale competenza nel quinquennio 2016-2021 in vari Paesi europei: dei 29 analizzati, 25 l’hanno già introdotto e 4 stanno elaborando politiche in questa direzione, tra cui l’Italia.

Quali concetti base dell’informatica?

Il rapporto in questione, commissionato dal Joint Research Center della Commissione Europea, fa riferimento ad uno studio svolto da aprile a dicembre 2021 che ha usato dati provenienti da più fonti per esaminare come l’aggiornamento dei curricula è stato implementato nella scuola dell’obbligo di vari paesi europei.

I dati raccolti da studi di caso, in nove paesi europei, mostrano che i concetti di base dell’informatica incorporati nei curricula scolastici ruotano intorno alla relazione tra algoritmi e programmazione, affrontati a diversi livelli di complessità a seconda del livello scolare. Questi concetti informatici costituiscono la base per lo sviluppo delle capacità di pensiero computazionale degli studenti, nonché la loro comprensione scientifica del mondo digitale.