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Valditara si schiera con gli insegnanti aggrediti: basta soprusi a scuola, serve più rispetto

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“Sarò sempre dalla parte degli insegnanti aggrediti. Riportiamo responsabilità, serenità e rispetto nelle scuole”: lo dice su twitter il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara nel giorno in cui la docente colpita in una classe di Rovigo lo scorso ottobre con pallini provenienti da una pistola ad aria compressa torna a parlare per prendere le distanze dalle dichiarazioni di Luciana Littizzetto, a proposito della bravura solo di certi insegnanti nell’instaurare un rapporto costruttivo con gli alunni più difficili. La comica aveva detto che “se il professore riesce a essere empatico, non gli sparano con la pistola ad aria compressa“: una frase che ha prodotto copiose proteste da parte di diversi insegnanti.

La prof risentita

“Che fa la Littizzetto, ha una parola per tutto? E perché ha lasciato la scuola? Ha trovato di meglio nel mondo dello spettacolo? Io la scuola non la lascerei anche se dovessi trovare di meglio. E poi, mi chiedo, Luciana Littizzetto che cosa fa per i giovani?”, ha commentato con amarezza la prof in un’intervista a La Repubblica.

“La verità è che bisogna farli lavorare e io da loro pretendo. Oggi, però, i ragazzi, tutti, non solo quelli che mi hanno fatto del male, mi spaventano”, ha ribattuto ancora la docente colpita con pallini in gomma sferrati con una pistola ad aria compressa.

La puntualizzazione di Valditara e Salvini

Anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che dal primo giorno del suo mandato a Viale Trastevere ha detto che si adopererà per ridare autorevolezza agli insegnanti, era stato decisamente critico commentando le parole di Luciana Littizzetto: “Quando uno studente spara ad un insegnante non ci sono se e non ci sono ma. Educhiamo al rispetto sempre e comunque”, ha dichiarato il numero uno del dicastero bianco.

Una posizione condivisa da Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Come si può solo pensare di dire una cosa del genere? A volte il silenzio è d’oro”, ha commentato via tweet Salvini ottenendo subito molti consensi sui Social media.