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24 ottobre: giornata mondiale della biblioteca scolastica

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In Italia la ricorrenza sarà celebrata con una giornata di studio intitolata “Apprendere con la biblioteca scolastica” nell’ambito del “Progetto Biblioteche nelle Scuole” già in atto e avviato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da quello dell’Innovazione Tecnologica in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, finalizzato ad integrare le biblioteche delle scuole nel servizio Bibliotecario Nazionale.
Il Progetto si pone in continuità con il “Programma per la Promozione e lo Sviluppo delle Biblioteche Scolastiche 1999/2000”, progetto di durata triennale che vedrà coinvolti 500 istituti scolastici sparsi su tutto il territorio nazionale, selezionati in base a criteri di ricchezza del posseduto librario, di presenza di personale in possesso di specifiche competenze bibliotecarie, dei locali e attrezzature idonee al progetto e che si articolerà nei seguenti obiettivi:
1) formazione del personale scolastico dedicato alla biblioteca, partecipazione delle biblioteche scolastiche selezionate alla rete del Servizio Bibliotecario Nazionale, 2) costituzione di un catalogo collettivo centralizzato, 3) messa a punto di un Sistema di Segnalazione Errori per la gestione del supporto agli utenti catalogatori, 4) costituzione di un archivio delle risorse digitali scolastiche, 5) costituzione di un Virtual Reference Desk, 6) costituzione di un’anagrafe delle biblioteche scolastiche che offra servizi all’utenza scolastica e costituisca il punto di accesso alla Repository, 7) monitoraggio delle risorse e delle attività delle biblioteche, 8) promozione e comunicazione dell’iniziativa.
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal progetto, il Miur è giunto alla determinazione di avvalersi della collaborazione di tre consorzi universitari italiani, il CASPUR, il CILEA e il CINECA con compiti di indirizzo e di programmazione generale nell’ambito del “Progetto Biblioteche nelle Scuole” con particolare riferimento ai rapporti tra il Progetto Nazionale SBN ed il mondo della scuola.
È dal 1948 che lo Stato sta riversando sulle biblioteche scolastiche un enorme flusso di finanziamenti e di materiali nella convinzione che basti riempire di libri e di altri materiali i locali della scuola per avere una biblioteca scolastica.
Nella prassi di tutti questi anni, purtroppo, sono stati ignorati i problemi della scelta del patrimonio librario, i criteri per l’accrescimento e il potenziamento, ma soprattutto quello della gestione tecnica e culturale delle biblioteche scolastiche.
Una biblioteca, insomma, anche se composta da migliaia di volumi, fallisce il suo scopo se non è affidata a personale esperto, qualificato, appassionato che sappia fare circolare intorno alla struttura un clima di autentica promozione culturale.
La biblioteca non si può identificare con un locale in cui solo si prestano libri, più meno interessanti, quanto, viceversa, con un’occasione per fare iniziative culturali. Questo è stato sempre vero. Lo è ancor più oggi che le tecnologie informatiche se non bene utilizzate finiscono con il danneggiare lo sviluppo e la crescita dei giovani.
Oggi più che mai il ruolo e la funzione della biblioteca scolastica diviene centrale e viene posta sul tappeto nel mondo della scuola all’interno dei problemi generali scatenati dalla riforma in atto ed anche in rapporto ai nuovi rapporti tra lo Stato e le regioni.