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A Pescara la Costituzione va in scena

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Prenderà il via il 20 maggio a Pescara (presso l’auditorium “De Cecco”) lo spettacolo “La Costituzione va in scena”: si tratta di un’originale rappresentazione, ideata e scritta da Giovanna Cordova, fondatrice dell`Associazione culturale di volontariato ‘Teatro dei Piccoli’ di Treviso, che ha il pregio di portare sul palco oltre 50 bambini dell’ultima classe di due istituti della primaria della provincia di Treviso (le scuole primarie di Nervesa e Trevignano).

La particolare recita narra la storia di un bambino, Andrea Tommy che, alla deriva con la sua barca, si ritrova in un`isola abitata da strani personaggi: un Re nullafacente, delle Ninfe impiccione, un Cerbiatto vendicativo, della Amazzoni secessioniste, delle Formiche imbroglione per necessità, degli uomini d`affari egoisti e molti altri. Catapultato all’interno i un mosaico colorato, che rispecchia vizi e virtù della nostra società, per aiutare la convivenza serena di tutti, il protagonista li sprona a creare delle regole condivise a tutela della loro libertà. Si formano così due Camere: quella delle Querce e quella delle Rose che daranno vita alla Costituzione, eleggendo, nel pieno rispetto delle quote rosa, il primo presidente della Repubblica proprio una donna. A rendere ancora più interessante l’iniziativa c’è anche il fatto che la scena sarà arricchita dalla presenza di due ragazzi affetti da autismo, in virtù di una collaborazione stretta con l`associazione Le Vele di Castello di Godego.
Sono ben 25 gli articoli della Costituzione studiati – spiega l’ideatore della sceneggiatura – una sperimentazione che non ha precedenti. Per la prima volta in Italia si parla di legalità e Costituzione a teatro attraverso la voce dei bambini della scuola primaria. Il racconto, sotto forma di favola, considera la Carta Costituzionale proprio sotto il profilo della tutela dei valori fondanti in essa contenuti dei quali i bambini, con la loro innocenza ed immediatezza, diventano attori e non semplici spettatori, come di solito accade. In questo spettacolo – conclude Cordova – si compendia tutto il lavoro che, con l’insostituibile aiuto delle insegnanti, abbiamo sviluppato ed approfondito durante l`anno con la finalità di fare dei bambini interpreti consapevoli delle regole fondamentali del nostro vivere civili.