Home Alunni Alcuni chiarimenti sui finanziamenti dei progetti contro la dispersione scolastica

Alcuni chiarimenti sui finanziamenti dei progetti contro la dispersione scolastica

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Facendo seguito alla nota prot. n. 1014 del 18 febbraio 2014, il Miur risponde con nota prot. n. 1077 del 21 febbraio 2014 ad alcuni quesiti riguardanti l’avvio della procedura per la selezione e il finanziamento di progetti in materia di apertura delle scuole e prevenzione della dispersione scolastica in attuazione dell’art. 7 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 10.

A parziale rettifica della nota precedente, il Miur chiarisce che il vincolo perentorio di svolgimento pomeridiano delle attività riguarda esclusivamente quelle rivolte all’intera platea degli alunni come fissato all’art.3, comma 3 dello stesso DM 7 febbraio 2014.

Un’altra precisazione riguarda la possibilità di pagare docenti e partner esterni: a tale proposito, il Ministero dà l’ok e ribadisce che i partner esterni possono essere al massimo tre.

In relazione alle reti di scuole, viene precisato che ogni scuola proponente può chiedere il finanziamento di un modulo. Di conseguenza, quale che sia la rete, se la scuola proponente è del primo ciclo può accedere alla richiesta del modulo a), se, invece, è del secondo ciclo può accedere al modulo b). Se però la rete dovesse includere sia scuole del primo ciclo che scuole del secondo ciclo, il modulo che si può richiedere è quello relativo all’ordine scolastico della scuola proponente, ma le attività potrebbero coinvolgere anche alunni del secondo ciclo, se il progetto lo prevede. In ogni caso, se il progetto è presentato da una rete di scuole, è compito della scuola capofila riportare nella scheda i dati di tutte le scuole coinvolte nelle attività progettuali.

Le iniziative proposte possono anche prevedere l’apertura pomeridiana della scuola per lo svolgimento di attività laboratoriali per gruppi di alunni o per l’intera platea scolastica, purchè in orario aggiuntivo per i docenti coinvolti.

In merito alle caratteristiche delle scuole per l’accesso ai fondi, come già riportato nel DM, non sono finanziabili le scuole che abbiano ricevuto almeno 10.000 euro, sia in quanto capofila sia in quanto scuola in rete. Di conseguenza, non potranno partecipare alla selezione le scuole delle regioni dell’Obiettivo convergenza, che stia realizzando progetti della Misura F3 con importi superiori alla suddetta cifra. A tal fine, gli U.s.r. competenti dovranno acquisire al riguardo una dichiarazione del Dirigente scolastico, che attesti che la scuola/le scuole coinvolte non hanno in atto progetti finanziati per obiettivi affini, cioè sulla stessa area tematica.

Infine, il Miur chiarisce che la scheda finanziaria in excel, allegata alla precedente nota del 18 febbraio, rappresenta una possibile e concreta esemplificazione del piano finanziario, ma non è in alcun modo vincolante e obbligatoria.

Si ricorda che il 28 febbraio 2014 è il termine per presentare all’Ufficio scolastico regionale di appartenenza la documentazione richiesta per la partecipazione alle attività progettuali da parte delle istituzioni scolastiche che intendano partecipare al bando.