
Tragedia sfiorata, anzi evitata grazie al pronto intervento di una docente. Tutto è accaduto a Lucca: qui una professoressa di scienze motorie ha eseguito la tecnica salvavita di primo soccorso su una ragazza di 15 anni, disostruendole le vie aeree da una grossa caramella ingerita in modo maldestro.
Come riporta La Repubblica, il gesto della prof è stato determinante. “Prof mi ha salvato la vita”, sono state queste le prime parole pronunciate dalla studentessa soccorsa dall’insegnante. “Ho fatto poco – dice la docente – ma quel poco può bastare a salvare una vita”.
Il racconto della docente
“Sono entrata in classe – ricorda la professoressa – e ho visto una ragazza alla finestra che si portava le mani alla gola, il resto dei ragazzi erano seduti e ho pensato a uno scherzo, ma poi lei ha iniziato a tossire. Le ho dato alcune pacche sulle spalle ma ho capito che stava per perdere i sensi, così l’ho abbracciata spingendo il pugno sull’addome per indurla a vomitare, fino a che ho sentito che ha ripreso a respirare. Solo quando mi ha ringraziata perché stava per svenire, ho capito di avere fatto qualcosa di importante, fino a quell’istante sembrava tutto irreale, quasi una burla di classe”.
“C’è sempre timore a mettere le mani addosso a una persona, nonostante si possa salvarle la vita, serve fare esperienza”, ha aggiunto. La donna ha fatto un corso su questo tipo di manovre nel 2014. “In istituto abbiamo 3 docenti istruttori, compreso un docente di sostegno che ha seguito il corso di rianimazione cardiopolmonare. Non si può descrivere la sensazione dell’intervenire per salvare qualcuno, escludere danni e dinamiche compromettenti. Ai miei ragazzi dico di impegnarsi ed essere sempre attivi nel sociale, perché può succedere a tutti, e potrebbero essere loro le persone giuste al momento giusto, quelle che con un gesto semplice salvano una vita”, ha concluso.
I numeri dicono che non sono episodi rarissimi
Come abbiamo avuto modo di scrivere, le statistiche sul tema evidenziano che sono migliaia ogni anno i casi di soffocamento che vedono coinvolti i bambini; nei Paesi europei i casi sono almeno 50mila, 500 dei quali mortali. In Italia i bambini morti per questa causa sono stati una cinquantina.
Per formare il personale scolastico, un paio d’anni fa la senatrice del M5S Michela Montevecchi aveva presentato una proposta di legge per render obbligatorio per il personale in servizio nelle scuole dell’infanzia una formazione adeguata sulle manovre di disostruzione, con particolare riferimento alla manovra di Heimlich: si tratta di una particolare tecnica di primo soccorso che consente di rimuovere un’ostruzione delle vie aeree e risolvere così molti casi di soffocamento. Non risulta, però, che il ddl – apprezzato dai pediatri e criticato da alcuni sindacati, come la Cgil, perché considerato un’invasione di campo delle loro prerogative – sia stato mai approvato.