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Assistenti per l’autonomia e la comunicazione: progetto di legge di Ella Bucalo (FdI) per farli diventare statali

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Fratelli d’Italia è per una scuola inclusiva. Lo ribadisce la senatrice Ella Bucalo rendendo noto di voler depositare quanto prima il disegno di legge sull’introduzione degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione nell’organico del Ministero dell’Istruzione e del merito, che aveva già presentato nel corso della scorsa legislatura alla Camera dei Deputati.

“Il provvedimento – spiega la senatrice di FdI – punta sul fondamentale processo di inclusione degli alunni con disabilità, e sul ruolo strategico che in tal senso gioca la figura degli assistenti per l’autonoma, imprescindibile per una scuola inclusiva in grado di garantire una reale integrazione degli alunni disabili e il loro diritto allo studio”.

Dare stabilità e dignità professionale a questi lavoratori, sin qui in stato di precarietà occupazionale e contributiva, assorbendoli nell’organico del Ministero dell’Istruzione e garantendo loro l’applicazione del CCLN del comparto scuola – conclude Bucalo -significa non solo mettere la parola fine al precariato di queste figure, ma garantire alle famiglie degli alunni con disabilità un sacrosanto diritto”.

Attualmente questo personale è a carico degli Enti Locali che, nel corso degli anni, si sono dotati di proprie norme e regolamenti, disciplinando in modo diverso, nel territorio italiano, tale delicatissima funzione, con il suo affidamento a cooperative a seguito di gare di appalto, di bandi di accreditamento indetti dagli enti pubblici per gli enti gestori del servizio o di regole contrattuali stabilite diversificate.

Aggiunge Ella Bucalo: “Oltre a una retribuzione non adeguata, l’assistente per l’autonomia e la comunicazione in presenza di determinate situazioni (assenza dell’alunno o dello studente per malattia, vacanze natalizie o pasquali, scioperi dei docenti eccetera) non percepisce nessun compenso. I comuni e le regioni continuano ad avere sempre meno risorse per garantire il servizio dall’inizio dell’anno scolastico e sono spesso costretti a diminuire le ore di assistenza, con ripercussioni pesantissime sul processo di inclusione degli alunni con disabilità e sulle loro famiglie, che devono ricorrere al giudice per rivendicare il diritto dei loro figli”.
“La mia proposta di legge – sottolinea Bucalo facendo riferimento proprio alla relazione illustrativa del provvedimento – intende introdurre nell’organico del personale scolastico la figura dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione, come figura fondamentale per garantire l’effettivo processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità, dare certezza alle famiglie, che non saranno più costrette a ricorrere alla legge per far valere un diritto fondamentale dei loro figli, e valorizzare un personale altamente qualificato e specializzato, liberandola da una condizione di precarietà lavorativa e retributiva e garantendo l’applicazione del CCLN del comparto scuola”.