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ATA, partono i ricorsi contro il blocco dei contratti e delle retribuzioni

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del sindacato Feder ATA, che annuncia ricorsi in merito al blocco dei contratti e delle retribuzioni della categoria.

“Secondo la Corte Costituzionale è illegittimo il mancato rinnovo del contratto del pubblico impiego negli ultimi 6 anni che secondo gli ultimi dati interessa oltre 3 milioni e 300mila lavoratori. Ecco il comunicato ufficiale della Consulta: ‘La Corte Costituzionale, … ha dichiarato, con decorrenza dalla pubblicazione della sentenza, l’illegittimità costituzionale sopravvenuta del regime del blocco della contrattazione collettiva per il lavoro pubblico…’; tale blocco è stato inserito da vari governi in decreti per il risanamento dei conti pubblici e confermato poi dal Governo Monti. Nel 2016 sono iniziate le trattative per il rinnovo ma tutto è fermo a quanto deliberato nella recente legge di Stabilità dove al comma 466, si stanziano trecento milioni di euro per gli aumenti dei tre anni 2016, 2017 e 2018. Tuttavia, di questa somma, ben 74 milioni sono vincolati alle Forze armate ed alla Polizia, mentre altri 7 spetteranno agli impiegati statali non privatizzati. Siamo stati veramente presi in giro ancora una volta, perché alla fine riceveremo … forse un’elemosina di circa 5,00/6,00 € lordi(..3,50 € netti )!!! Il calcolo di quanto spetterà in più in busta paga, infatti, è stato fatto da Il Sole 24 Ore che ha quantificato l’aumento annuale lordo per ciascun lavoratore in circa cento euro. A questi occorrerà togliere 33 euro costituiti dai contributi e dall’Irap che grava sull’ente. I 67 euro rimanenti vanno suddivisi sulle tredici mensilità annuali, per un aumento mensile di 5 euro. Ma a quest’ultimi bisognerà sottrarre ancora le ritenute erariali del 25-30 per cento e, dunque, si scenderebbe ad un netto di 3,75 – 3,50 euro mensili. Pertanto cari Colleghi, ancora una volta, se vogliamo difenderci dai soprusi che ci vengono inflitti dai nostri Governi, dobbiamo ricorrere per le vie legali, e dobbiamo farlo subito; dobbiamo aderire tutti, in maniera massiccia a questa iniziativa della Feder. Ata per vederci riconosciuto il diritto del giusto indennizzo economico del quale siamo stati derubati in questi 6 anni di mancato rinnovo del CCNL Scuola e quindi chiederemo indennizzi di circa 5.500,00, in base al livello stipendiale percepito da ognuno di noi. Dovete sapere inoltre che tale indennizzo di risarcimento spetterà soltanto a chi ha presentato il ricorso”.


Il sindacato mette a disposizione due link:

Per prendere visione del ricorso clicca qui

Per la preadesione clicca qui