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Ata: risultato favorevole per immissioni in ruolo e posizioni economiche

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Ecco quanto riportato sul proprio sito internet dalla Flc Cgil a proposito delle varie tematiche trattate nel “tavolo di conciliazione” tenuto al Ministero dell’istruzione il 7 ottobre scorso:
 
Immissioni in ruolo
Su questo punto, uno degli oggetti fondamentali del nostro tentativo di conciliazione col MIUR, il Ministero ci ha dato ampie rassicurazioni che vanno nella direzione di una soluzione positiva di questa grave vicenda.
L’Amministrazione ha presentato un emendamento, oggetto di discussione in sede di conversione entro il 9 novembre prossimo del Decreto sulle Misure urgenti per l’Istruzione (DL 104), che modifica in modo sostanzialmente migliorativo la misura sul passaggio dei docenti inidonei. Si sbloccherebbero, fin da subito, col parere favorevole della Ragioneria Generale dello Stato (RGS), i posti su cui sarebbero effettuate le immissioni in ruolo degli assistenti tecnici e amministrativi.
Si attenderebbe, quindi, solo la conversione del decreto legge 104 per conoscere anche la ripartizione dei posti a livello territoriale e i tempi precisi dell’operazione.
 
Posizioni economiche
Anche per risolvere questo caso il MIUR ha presentato un emendamento al DL 104/13, tentando di superare il blocco introdotto dal DL 78/10 (Legge Tremonti) che, secondo il MEF, non consentiva il riconoscimento del beneficio economico. In questo modo il DL 78/10 non troverebbe applicazione nei riguardi delle posizioni economiche del personale ATA. Quindi, si tratterebbe di un emendamento, “salva posizioni economiche”.
 
Indennità di reggenza al DSGA
La sessione negoziale all’Aran, dopo l’atto d’indirizzo del MIUR, nonè stata ancora avviata dal MEF, il quale però ha preso impegni per farlo quanto prima e decidere sulla misura del compenso spettante ai Direttori che reggono due scuole e che stanno svolgendo questa funzione da oltre un anno.
 
Concorso ordinario e riservato per i DSGA
Il Ministero si è detto favorevole a bandire il concorsoe ci ha comunicato che stannoattendendo l’accordo Stato-Regioni sul dimensionamento, poiché è inevitabilmente legato a questa vicenda. Al MEF occorre un testo definitivo di legge che, modificando la norma sul dimensionamento, stabilisca un parametro certo sul quale calcolare il numero preciso dei posti occorrenti prima di poter indire il concorso.
 
Tavoli tecnici
Avevamo pressato il Ministero per la mancata attivazione dei tavoli di confronto tra Centri ministeriali e Scuole autonome, impegno formalmente ottenuto durante la Conferenza organizzata dalla nostra organizzazione sindacale al MIUR il 3 giugno scorso. Nel corso della conferenza l’Amministrazione aveva offerto la propria disponibilità a predisporre delle linee guida per le scuole, al fine di alleggerire il peso della burocrazia, riversata da MIUR e MEF, sulle istituzioni scolastiche rispetto a questioni legate alla funzionalità dei sistemi informatici, ai controlli delle ragionerie provinciali che non si coordinano tra loro, etc… Il Ministero, nell’ambito del tentativo di conciliazione, ha convenuto di iniziare un percorso di confronto sulle tematiche emergenti per il personale ATAe le scuole, concordando una data prossima e certa per affrontare tutte le questioni peculiari, con i capi specifici dei Dipartimenti (Chiappetta e Bono).
A partire dal 15 ottobre prossimo ci sarà, perciò, un incontro per definire, non solo quanto evidenziato sopra, ma anche la determinazione di ulteriori percorsi che riguardano, in modo particolare, la revisione delle tabelle sugli organici, la modifica del regolamento sulle supplenze, l’indennità ai sostituti dei DSGA, calendarizzando delle ulteriori scadenze di confronto.
 
Ditte di appalto per i servizi di pulizia
Abbiamo inoltre affrontato il problema della riduzione del finanziamento per le ditte di appalto e il Ministero ci ha comunicato che la questione sarà trattata ad un tavolo politico, convocato quanto prima dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Ministero ha concordato con la nostra istanza di chiedere un allargamento del tavolo a tutti gli interlocutori interessati, compresi i sindacati dei lavoratori della scuola.
 
La FLC CGIL, prendendo atto del fatto che l’Amministrazione ha assunto degli impegni su ciascuna materia, posta alla base della proclamazione dello stato di agitazione e dell’esperimento del tentativo di conciliazione, ha sospeso la decisione rispetto a specifiche iniziative di lotta, subordinandole alla verifica del rispetto puntuale delle azioni conseguenti da parte del Ministero.