Home Archivio storico 1998-2013 Ordinamento Auschwitz e la docente: Profumo, e non solo, interviene

Auschwitz e la docente: Profumo, e non solo, interviene

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Decisa la reazione dei compagni di classe della ragazza che hanno minacciato di disertare le lezioni, mentre la preside ha aperto immediatamente un’istruttoria.
”Ancora una volta – scrivono Profumo e Gattenga – dalle tristi vicende della cronaca, la scuola italiana emerge, nei fatti, come un fondamentale presidio per la democrazia, l’uguaglianza e il progresso culturale e sociale del Paese.
La reazione ferma degli studenti e della preside dell’istituto Caravillani di Roma, di fronte alle frasi antisemite pronunciate da una professoressa all’indirizzo di una studentessa ebrea, sono infatti la concreta dimostrazione di quanto entrambi sosteniamo con forza in ogni occasione: l’antisemitismo e il negazionismo non si combattono soltanto il 27 gennaio di ogni anno, in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria, ma tutti i giorni. Cioè ogni qual volta assistiamo a un gesto o ascoltiamo una frase che feriscono, offendono o discriminano”.
I due firmatari della nota sottolineano come ”la capacità di reazione dimostrata dai compagni di classe della ragazza, e dalla preside dell’istituto, sono dunque l’ennesima dimostrazione che l’Italia e’ un Paese sano, capace di reagire, e la scuola ne incarna la parte migliore.
Lo dimostra ogni volta che le sue aule o i suoi muri sono feriti dai segni dell’antisemitismo, o dell’intolleranza in generale. Per entrambi e’ impossibile dimenticare i segni di partecipazione e condivisione che ogni anno leggiamo negli occhi degli studenti e dei professori che accompagniamo ad Auschwitz per il Viaggio della Memoria. Sentimenti autentici e profondi che ci lasciano ben sperare per il futuro della nostra società”, concludono Profumo e Gattenga.
Ma un po’ tutto il mondo politico e istituzionale è intervenuto condannando le parole della docente che a quanto sembra ha preso un periodo di congedo dalla scuola