Home Politica scolastica Bonus premiale: per Flc-Cgil niente contrattazione, basta l’informativa

Bonus premiale: per Flc-Cgil niente contrattazione, basta l’informativa

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La polemica sul “bonus per il merito” sta riprendendo vigore, ma forse con obiettivi diversi rispetto al passato.

Curiosamente, nel comunicato di qualche giorno fa, il sindacato di Pantaleo non rilancia la richiesta di contrattazione del bonus (se non nel titolo del comunicato stesso) e si limita ad affermare:  “Per avere una idea esatta di come il bonus/salario accessorio è stato assegnato occorre passare dall’informativa sindacale che metta le RSU nelle condizioni di sapere a chi e in quale entità il bonus è stato distribuito (esattamente come il FIS)”.

“Da una nostra indagine svolta fra le RSU rappresentative di tutte le aree del Paese e degli ordini di scuola – sottolinea sempre Flc-Cgil – emerge che il bonus èavversato da quasi l’80% dei docenti, che esso è stato assegnato per il riconoscimento del maggior impegno in compiti organizzativi e didattici, esattamente come avviene per il FIS”

“Si conferma, dunque un principio – aggiunge ancora la Flc – il bonus è salario accessorio. La sua modalità di assegnazione tramite evanescenti criteri interpretabili a discrezione di una sola persona che poi lo distribuisce a suo piacimento, non regge alla prova dei fatti”.

La Flc ammette insomma implicitamente che nella maggior parte delle scuole l’informativa fornita dai dirigenti scolastici sulla materia o è stata lacunosa o non c’è stata affatto: in molti casi i ds si sono limitati a rendere noti criteri e somme aggregate, mentre non si parla di scuole in cui il bonus sia stato effettivamente “contrattato”.
Non è chiaro se – a questo punto – la Flc intenda “aggiustare il tiro” sulla questione e se voglia limitarsi a chiedere che il bonus passi attraverso l’informativa sindacale che, come è evidente, è un atto ben diverso dalla contrattazione.