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Cambio di guardia al Ministero, forse arriva Buttiglione

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Sui problemi della scuola il Governo sembra intenzionato a dare una accelerazione decisiva, mentre le voci di una avvicendamento al vertice del Ministero di viale Trastevere si fanno sempre più insistenti.

Il recente successo elettorale dell’Udc potrebbe indurre il Presidente del Consiglio ad assegnare un maggior peso alla componente cattolica; non a caso sono in molti, nel Palazzo, a dare ormai per certo l’arrivo di Rocco Buttiglione e il passaggio di Letizia Moratti ad un incarico di prestigio ma di carattere internazionale.

Intanto, in attesa della verifica politica (non è neppure da escludere che il ministero venga sdoppiato fra Istruzione e Università), il Governo annuncia alcune importanti decisioni: il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 25 giugno, ha promesso di mettere a disposizione per il contratto scuola del biennio 2003/2004 altri 413milioni di euro. La cifra non servirà certamente ad arricchire insegnanti e bidelli ma rappresenta comunque un segno di disponibilità dell’esecutivo che forse vuole far abbassare la temperatura di un mondo scolastico fin troppo caldo.

Nello stessa seduta è stato deciso anche di dare il via alle procedure per il concorso ordinario per 1.500 posti di dirigente scolastico e di confermare l’immissione in ruolo di altrettanti dirigenti vincitori del concorso riservato che si è appena concluso.

Difficile dire se queste ultime decisioni del Governo (non va dimenticata anche l’apertura della trattativa sulla funzione tutoriale) serviranno davvero a rasserenare gli animi; la "riforma Moratti" sembra non piacere proprio (lo dicono anche alcuni recenti sondaggi d’opinione che assegnano anche una brutta pagella al Ministro dell’Istruzione) ma è anche vero che ormai le scuole sono chiuse e, almeno per due mesi, le proteste dovrebbero placarsi.

A settembre, con un nuovo Ministro, il quadro complessivo potrebbe essere molto diverso e anche il fronte sindacale potrebbe essere molto meno compatto di oggi.