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Carta 500 euro, codici mancanti e tanti punti vendita esclusi: spesi 60 milioni su 350

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Persistono i problemi per l’erogazione del bonus da 500 euro annuali per l’autoformazione attraverso la modalità on line.

È quanto si evince da un comunicato dell’Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, secondo cui ancora non tutti gli esercenti che desiderano fornire il servizio agli insegnanti lo possono fare a causa di un intoppo burocratico che la Aires ha segnalato alla presidenza del Consiglio e al Miur a dicembre. Il problema consiste nella mancata inclusione di alcuni codici Ateco nell’elenco di quelli automaticamente accettati dalla piattaforma informatica messa a punto da Sogei per conto del Ministero.

“In seguito a un incontro avvenuto lo scorso 6 febbraio con i vertici del Miur sembrava che in pochi giorni avremmo potuto siglare una convenzione, ma a oggi ancora nulla è avvenuto, e sale in tutta Italia la delusione e la rabbia dei tanti esercenti ancora esclusi. Non bisogna anche sottovalutare il fatto che – conclude Rossi – questa situazione altera gli equilibri del Mercato a danno di alcune imprese”.

I dati fino a oggi disponibili dicono che c’è una utilizzazione ancora decisamente parziale delle risorse destinate alla Carta del Docente, 60 milioni di euro già spesi, a fronte di un ammontare complessivo disponibile di oltre 350 milioni già stanziati e disponibili.

Si tratta di un dato decisamente basso, soprattutto perché, ricordiamo, il termine ultimo per l’utilizzazione del bonus è il prossimo 31 agosto.

“Sarebbe paradossale che queste risorse rimanessero inutilizzate” afferma Alessandro Butali, presidente della Aires, che aggiunge: “non appena sarà ristabilita la par condicio tra operatori commerciali, consentendo l’iscrizione a tutti coloro che desiderano erogare il servizio, lanceremo come Aires-Confcommercio una grande campagna informativa invitando gli insegnanti a venire senza alcun impegno nei punti vendita anche per essere aiutati ad attivare la propria Carta del Docente”.

 

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Detto questo, secondo Davide Rossi, direttore generale della Aires, i negozi già autorizzati dal Ministero “stanno lavorando a pieno ritmo non solo per mettere la più vasta gamma di prodotti a disposizione dei docenti che già hanno iniziato a utilizzare il proprio bonus, ma anche per aiutare gratuitamente tramite il personale dei punti vendita quegli insegnanti che faticano ad attivare il proprio borsellino elettronico del valore di 500 Euro”.

Per il direttore Aires non è quindi ancora il momento di fare bilanci: è “sbagliato parlare di flop” della carta del docente.

“Noi rigettiamo questo atteggiamento disfattista, riceviamo da tutta Italia, informazioni incoraggianti sull’interesse e la gratificazione degli insegnanti che già si sono avvalsi del bonus. Siamo inoltre molto soddisfatti della velocità con la quale Consap sta disponendo i rimborsi alle Imprese”.

Una circostanza, quest’ultima, che rappresenterebbe una novità positiva, visto che sino a non troppi giorni fa abbiamo assistito ad esercenti e punti vendita, soprattutto in alcuni regioni, come la Campania, costretti a sospendere le vendite ai docenti, tramite “borsellino” elettronico, proprio per i mancati rimborsi da parte della Consap.

La Tecnica della Scuola, ente formatore accreditato dal Miur, ricorda che è possibile aggiornarsi attraverso le modalità webinar, i corsi in presenza oppure e-learning.