Home Attualità Centemero e Grillo fanno le pulci a Renzi

Centemero e Grillo fanno le pulci a Renzi

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Matteo Renzi va in “trasferta” e visita Siracusa. Il primo appuntamento, alle 9, è stato all’istituto comprensivo “Salvatore Raiti” di Siracusa, dove il premier ha incontrato insegnanti e alunni. 
Agli insegnanti ha detto: “Guadagnate poco, ma siete il cardine del Paese” poi li ha ringraziati perché “con il loro lavoro salvano il Paese”. Successivamente si è rivolto ai bambini: “Voi ci confermate che noi dobbiamo tenere in vita i vostri sogni”. E ancora: “Faremo della scuola un luogo di grande bellezza, anche se la bellezza è già dentro di voi”. 
A tal proposito il responsabile nazionale Scuola e Università di Forza Italia, Elena Centemero dichiara “Bene le ‘trasferte’ di Renzi nelle scuole italiane, bene l’attenzione al futuro dei giovani, bene anche l’accento posto sul ruolo degli insegnanti. Il punto è che ora è proprio Renzi a dover dare nuove prospettive alla scuola, agli studenti e al corpo docente. Per il premier è finito il tempo in cui gli slogan ben formulati erano sufficienti a strappare l’applauso, ora per essere sostenuto gli servono i fatti, a cominciare dalla vera rivoluzione che la nostra scuola aspetta: quella del merito, della libertà, dell’autonomia. In tema di edilizia scolastica, Renzi si ricordi di rivolgersi ai presidenti di Provincia, oltre che ai sindaci: anche le scuole superiori, che sono di competenza provinciale, hanno bisogno di enormi interventi di ristrutturazione e di manutenzione”. Sempre da Siracusa il Presidente del Consiglio rilancia: “Ci sono 2 miliardi di euro pronti per l’edilizia scolastica. Bisogna rilanciare l’efficientamento energetico della scuola perché si possa spendere meno in bollette”. Non resta che aspettare per vedere cosa accadrà nel prossimo futuro. 
Grillo invece scrive nel suo blog: “La scena del Venditore di Pentole che incontra i bambini delle elementari Raiti di Siracusa che lo ricevono allineati e addestrati con un coretto di benvenuto per concludere con `Matteo! Matteo! Matteo!´ ricorda, in peggio e in grottesco, gli incontri di Mussolini con i figli della Lupa” 
E poi aggiunge: “Renzi è stato messo lì per fare campagna elettorale permanente per le europee. Dice cose, vede gente e rompe i coglioni alle scolaresche in mondovisione”.