Home Alunni Certificazione delle competenze I ciclo: risultati della sperimentazione

Certificazione delle competenze I ciclo: risultati della sperimentazione

CONDIVIDI

Il Miur ha pubblicato il Rapporto di monitoraggio sul terzo anno di sperimentazione della certificazione delle competenze per il primo ciclo di istruzione.

Il documento sintetizza gli esiti del terzo e ultimo anno di sperimentazione avviata con C.M. 3/2015 con la quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione, successivamente semplificati con Nota prot. n. 2000/2017.

Alla sperimentazione hanno partecipato nell’a.s. 2016-2017 quasi 2700 scuole, le quali hanno studiato, sperimentato ed attuato i modelli proposti, manifestando un notevole gradimento per le nuove modalità di certificazione.

Obiettivi

L’obiettivo della pubblicazione è dare la più ampia diffusione degli esiti del terzo anno di sperimentazione (a.s. 2016-2017) dei modelli per la certificazione delle competenze al fine di fornire un utile orientamento nel passaggio dalla fase sperimentale a quella di adozione ordinamentale che coinvolgerà tutte le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione nell’anno scolastico 2017-2018.

Priorità proposte dal Comitato Scientifico Nazionale

Alla luce degli esiti dei monitoraggi svolti nel triennio 2015-2017, il Comitato Scientifico Nazionale, che ha assicurato la supervisione tecnico-scientifica al processo sperimentale, segnala le seguenti priorità di lavoro:

1) diffondere alle scuole fin dall’inizio dell’a. s. 2017-18 gli esiti del monitoraggio, in forme sintetiche ed utili alla comprensione del rapporto tra certificazione, valutazione e dimensioni curricolari e didattiche;

2) apportare ai modelli di certificazione definitivi quelle puntualizzazioni che scaturiscono dagli orientamenti delle scuole e dal dibattito scientifico e pedagogico, anche in vista di una armonizzazione complessiva di metodologie, strumenti e documenti;

3) agevolare la conoscenza e la condivisione delle novità in materia di certificazione (oltre che di valutazione degli apprendimenti e di esami) previste dal D.lgs. n. 62/2017, attraverso l’organizzazione di meeting regionali cui il Comitato si dichiara disponibile a partecipare;

4) organizzare focus qualificati per affrontare i nodi concettuali ancora aperti in materia di valutazione (ad esempio: rapporto tra competenze chiave e apprendimenti disciplinari; comportamento e competenze sociali e civiche; valutazione e inclusione, ecc.);

5) proporre al MIUR di considerare l’anno scolastico 2017/18 un anno-laboratorio per l’adozione guidata di nuovi strumenti di valutazione e certificazione, fornendo adeguato supporto soprattutto a quel 50% di istituzioni scolastiche non coinvolte nella sperimentazione, avvalendosi a tal fine dell’azione di consulenza degli staff regionali Indicazioni/2012;

6) progettare, nell’ambito del Piano Nazionale di formazione (DM 767/2016), una o più azioni strategiche nazionali di formazione sui temi della “didattica per competenze e innovazione metodologica” e della “Valutazione degli allievi” (ad esempio, un piano nazionale di formazione per formatori e figure “sensibili”);

7) considerare i processi di valutazione/certificazione un osservatorio privilegiato sulle pratiche didattiche, sulla qualità degli apprendimenti degli allievi, sugli standard di apprendimento da auspicare e rendere ancora più visibili, anche in relazione alla verifica dell’attuazione delle Indicazioni/2012 dopo il primo quinquennio di adozione (DM 254/2012);

8) raccogliere e validare le migliori pratiche realizzate dalle scuole per far circolare le esperienze didattiche più aggiornate ed efficaci, in una logica di rinnovamento dal basso della pratica scolastica;

9) rivedere le Linee guida per la certificazione delle competenze già emanate con la CM n. 3/2015 e con la nota prot. n. 2000/2017 per accompagnare la modulistica che sarà definitivamente proposta alle scuole.