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Concorso, oggi il Miur renderà note tutte le risposte esatte dei quiz

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Sta producendo importanti effetti l’appello rivolto al Miur dalla Tecnica della Scuola, che si è fatta portavoce deldissenso di tantissimi candidati al concorso a cattedra per la decisione ministeriale di non rivelare le risposte sbagliate dei 3.500 quesiti resi pubblici on line: tra pochi minuti il dicastero dell’Istruzione pubblicherà, infatti, una nuova versione del simulatore contenente i quiz, suddivisi per aree tematiche, attraverso il quale gli aspiranti docenti possono esercitarsi sino al momento delle prove previste per il 17 e 18 dicembre.
La novità principale è che i candidati avranno la possibilità, dopo aver terminato di rispondere al “pacchetto” completo di quesiti, di conoscere quali sono quelle a cui si è risposto correttamente e quelle che invece si sono sbagliate. I candidati, inoltre, potranno finalmente risalire ad ogni singola domanda errata e sapere quale era quella esatta.
Si tratta di una modifica fondamentale, agevolata anche dal fatto che le domande saranno numerate, che aiuterà sicuramente i 321mila candidati a comprendere in modo chiaro quali lacune devono colmare. Per ogni risposta non corretta apparirà la dicitura più o meno di questo tipo: “Risposta sbagliata, quella esatta era la” A, B, C o D. Il vincolo, lo ripetiamo, è però terminare di rispondere a tutti i 50 quesiti (chi interrompe prima la sessione deve infatti ricominciare da capo).
Il Ministero non vuole invece saperne di rendere pubblico il “librone” delle domande, peraltro già apparso su alcuni siti privati dopo una inattesa fuga di notizie
: “questo genere di preparazione da noi predisposta – ha spiegato un funzionario di viale Trastevere – è quella ormai adottata in tutta Europa e in tutti i Paesi avanzati. Non possiamo tornare all’antico”.
Ci sono poi altre buone notizie, a partire da tutti coloro che posseggono computer Apple o che utilizzano il sistema Linux: la ricezione on line del simulatore dei quesiti è stata per loro sino ad oggi interdetta per problemi di incompatibilità tecnica con “Java”. Ora dal Miur ci assicurano che è tutto superato e che la fruizione è analoga a quella che si ottiene attraverso un personal computer con sistema operativo classico.
Non sono risolvibili, invece, i problemi di “scaricamento” per tutti coloro che sono in possesso di un Tablet: chi ha l’i-Pad dovrà rassegnarsi.