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Concorso straordinario per il ruolo, cosa studiare per la prova scritta

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C’è tempo fino al 10 agosto per inviare la domanda di partecipazione al concorso scuola straordinario secondaria per l’immissione in ruolo.

Infatti, nella serata del 10 luglio sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 53 le modifiche e integrazioni al decreto 23 aprile 2020, n. 510. (Decreto n. 783) relative al nuovo concorso straordinario, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di 32 mila docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.

Concorso scuola straordinario: cosa studiare

La nuova prova del concorso docenti straordinario per il ruolo, come abbiamo visto, prevede cinque quesiti a risposta aperta,  volti  all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e  didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento, per quanto riguarda i posti comuni.

Per i posti di sostegno, ci saranno cinque quesiti a risposta aperta,  volti  all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse  tipologie  di disabilità, nonchè  finalizzata  a  valutare  le  conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Pertanto, la prova si baserà sugli argomenti specifici della propria classe di concorso, per quanto riguarda i posti comuni.

Per i posti di sostegno, invece, bisogna prestare attenzione alle tematiche relative alla disabilità e all’inclusione scolastica.

Pertanto, per superare la prova, con almeno il punteggio di 56/80, bisognerà prepararsi gli argomenti dell’allegato A al decreto del concorso scuola secondaria ordinario, ovvero l’allegato C del decreto ministeriale relativo al concorso straordinario per il ruolo.

Concorso straordinario docenti secondaria: i requisiti per partecipare

I requisiti per partecipare al concorso scuola 2020 straordinario non cambiano e sono necessari:

  • almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
  • uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
  • Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.

L’anno sarà considerato valido anche se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Ai fini della maturazione del triennio necessario per l’ammissione al concorso sarà considerato utile anche l’anno scolastico 2019/2020. Ciò a patto che entro il 30 giugno prossimo gli interessati maturino i requisiti di servizio. È valido anche il servizio prestato nelle scuole paritarie e nella formazione professionale.

Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.

 

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