Home Attualità Coronavirus e scioperi: spero si rinunci alle azioni di protesta

Coronavirus e scioperi: spero si rinunci alle azioni di protesta

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Penso ai benzinai.

Ma c’è un piccolo, sindacato della scuola, USB, cioè un sindacato di base, così si autodefinisce, che pare irriducibile.

Sarebbe una bella cosa se, invece, rinunciasse a questa azione di protesta.

I sindacati, benintesi, sono fondamentali in democrazia.

Ma c’è tempo e c’è tempo.

Credo che un sindacato che parli di sciopero in questi momenti è come se dicesse che ha perso ogni contatto con la realtà.

Ovvio, tutti facciamo, quelli che sono ancora al lavoro, oltre e altro rispetto ai contratti nazionali.

Ma, lo ripeto, c’è tempo e c’è tempo.

Pensando ai nostri medici e a tutti i sanitari, ognuno è chiamato a dare il massimo, a fare la propria parte.

Dedizione, senso civico e coesione sociale.

Il bisogno di salute, bisogno primario, rende incomprensibile ogni altra considerazione.

Nel mondo della scuola, è sempre bene ripetere una sana riconoscenza, per tutti i docenti, presidi, personale che stanno garantendo, con le difficoltà che conosciamo, il massimo di formazione possibile in questo momento.

Ed i ragazzi, con i loro genitori, l’hanno ben compreso, viste le tante e tante mail che ricevo ogni giorno.

Ovvio, la didattica a distanza non è la didattica in presenza, che è insostituibile. Ma questo è il momento che ci è dato di vivere.

Infine, che cosa chiediamo a chi ha responsabilità di sistema?

Non polemiche, non speculazioni, ma pacatezza, sobrietà, intelligenza, lungimiranza.