Home Personale Visite fiscali, così funzionano per i lavoratori pubblici. Tutte le info

Visite fiscali, così funzionano per i lavoratori pubblici. Tutte le info

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L’Inps ha realizzato un documento con le indicazioni per il certificato medico e le visite fiscali.

Le visite fiscali

La visita fiscale può essere richiesta dal datore di lavoro per i dipendenti assenti per malattia ma può capitare che sia l’INPS ad avviare controlli d’ufficio, nel rispetto delle fasce di reperibilità.

Gli orari in cui possono essere effettuate le visite fiscali cambiano tra settore privato e pubblico:

  • lavoratori privati sono tenuti a essere reperibili nelle fasce 10-12 e 17-19;
  • lavoratori pubblici, invece, nelle fasce 9-13 e 15-18.

Non solo: la guida risponde alle domande più frequenti in merito alle regole previste in caso di malattia per i lavoratori dipendenti sia statali che del settore privato.

Nei casi di ricovero o accesso al Pronto soccorso, devi richiedere alla Struttura ospedaliera
il rilascio della certificazione attestante il periodo di degenza e la eventuale successiva prognosi di malattia. Anche in tali casi assicurati che l’eventuale trasmissione telematica sia stata regolarmente effettuata.

Visite d’ufficio

Il messaggio 1399 del 29 marzo 2018 dell’INPS chiarisce che:

  • il datore di lavoro pubblico non deve più richiedere la visita ambulatoriale nel caso in cui il lavoratore venga trovato assente in occasione dell’accertamento medico legale domiciliare. In tali ipotesi, infatti, l’accertamento ambulatoriale viene disposto d’ufficio al fine di consentire la verifica dell’effettiva sussistenza dello stato morboso.
  • le visite mediche di controllo vengono disposte anche d’ufficio dall’Istituto sulla base delle proprie valutazioni effettuate mediante l’ausilio delle procedure informatiche.

LEGGI IL MESSAGGIO INTEGRALE INPS

Da quale giorno inizia la malattia?

L’Inps, sulla base della normativa vigente, riconosce la prestazione di malattia, ai lavoratori assicurati per la specifica tutela previdenziale, soltanto dal giorno di rilascio del certificato.

Il medico per legge non può giustificare giorni di assenza precedenti alla visita.

Solo se si tratta di certificato redatto a seguito di visita domiciliare, l’Inps riconosce anche il giorno precedente alla redazione (solo se feriale), quando espressamente indicato dal medico.

Si tenga presente, inoltre, che il datore di lavoro potrebbe ritenere assente ingiustificato nei giorni non riconosciuti dall’Inps.