Home Personale Covid, anche il Dirigente scolastico fragile può fare smart working

Covid, anche il Dirigente scolastico fragile può fare smart working

CONDIVIDI

Una nota del Ministero dell’Istruzione del 18 novembre interviene a fare chiarezza su una situazione non così infrequente nelle scuole italiane: il dirigente scolastico in situazione di fragilità.

NOTA 36611 DEL 18 NOVEMBRE 2020

In pratica, nella nota indirizzata agli Uffici scolastici regionali, il MI spiega che valgono anche per i Presidi le regole riguardanti tutti i lavoratori e riepilogate dallo stesso Ministero in una nota dell’11 settembre scorso.

Quindi, questo è l’iter previsto:

  • il Direttore generale o dirigente titolare dell’USR, su istanza dell’interessato, invia il dirigente scolastico alla visita del medico competente
  • a seguito del riconoscimento della fragilità e sulla base del referto, avuto anche riguardo alle condizioni di lavoro, il direttore dell’USR, tenuto conto anche dell’eventuale organizzazione, nell’istituto di titolarità, dell’attività didattica secondo le modalità della DDI, può ammettere il dirigente scolastico a prestare la propria attività in modalità agile fino al termine indicato nella certificazione medica. Le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa sono definite in modo autonomo dal dirigente scolastico e prevedono che gli interessati continuino ad assicurare il pieno funzionamento dell’istituzione scolastica, applicando le indicazioni di sicurezza nel rispetto di quanto previsto dal referto medico.

La nota si chiude con un’indicazione riguardante il luogo in cui fare smart working: “è opportuno che il dirigente, qualora residente in altra regione, anche se in lavoro agile, adotti ogni modalità organizzativa atta a garantire il corretto funzionamento dell’istituzione scolastica cui è preposto. La particolare situazione delle istituzioni scolastiche e la continua evoluzione delle condizioni in cui esse si trovano ad operare richiedono infatti, come comprovato da quanto verificatosi in questi mesi, una capacità di intervento ed un’attenzione gestionale che deve comunque essere assicurata in caso di necessità”.