
Il MUR ha pubblicato il decreto ministeriale n. 156 del 24-02-2025 che stabilisce le disposizioni per l’avvio dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di abilitazione dei docenti delle scuole secondarie per l’anno accademico 2024/2025. Le modalità di ammissione ai percorsi di formazione iniziale per i docenti, come specificato nel decreto, prevedono diversi aspetti cruciali.
Le modalità di ammissione ai percorsi di formazione iniziale per i docenti, come specificato nel decreto ministeriale per l’anno accademico 2024/2025, prevedono diversi aspetti cruciali.
Domanda di partecipazione: Ogni candidato può presentare domanda di partecipazione per percorsi relativi alla medesima classe di concorso in una sola istituzione.
Criteri di accesso in caso di eccedenza di domande (60 CFU/CFA): Qualora le domande di ammissione ai percorsi abilitanti di formazione iniziale (60 CFU/CFA) superino i posti autorizzati, i criteri per l’accesso sono individuati nell’allegato B del decreto. Si applicano inoltre le disposizioni sull’accesso previste dal decreto ministeriale del 24 febbraio 2025, n. 148, relative alla riserva di posti. Se le domande dei candidati beneficiari della riserva eccedono i posti riservati, si applicano i criteri specificati nell’allegato A del decreto ministeriale n. 148.
Criteri di accesso in caso di eccedenza di domande (30 CFU/CFA): Qualora le domande di ammissione ai percorsi preordinati all’acquisizione dei 30 CFU/CFA eccedano i posti autorizzati e riservati, i criteri per l’accesso sono quelli indicati nell’allegato A del decreto ministeriale del 24 febbraio 2025, n. 148.
Ammissione in base alla graduatoria di merito: In tutti i casi in cui si verifichi un’eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili, i candidati sono ammessi ai corsi secondo l’ordine della graduatoria di merito.
Valutazione dei titoli esteri: I candidati in possesso di un titolo di studio non abilitante conseguito all’estero sono ammessi a partecipare ai percorsi di formazione, previa presentazione del titolo direttamente all’istituzione di interesse. L’istituzione valuterà il titolo ai fini dell’ammissione, secondo le norme vigenti in materia di ammissione di studenti stranieri ai corsi di studio nelle università e nelle istituzioni AFAM italiane.