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Dirigenti scolastici: Cgil, Cisl e Snals proclamano lo stato di agitazione

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Stato di agitazione dei dirigenti scolastici: lo hanno proclamato nella giornata del 16 febbraio Cgil, Cisl e Snals.
“Intendiamo denunciare in questo modo le gravi negligenze e le vergognose lentezze del Governo nell’espletamento delle procedure relative alla stipula del contratto dei dirigenti scolastici”, dichiarano Enrico Panini (Cgil), Francesco Scrima (Cisl) e Gino Galati (Snals).
In effetti, a quasi tre mesi dalla sottoscrizione tra Aran e sindacati dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2002/2005, il Ministero dell’Economia, secondo quanto sostengono i 3 sindacati, “ammette di non averne ancora completato l’esame, bloccando così l’ulteriore iter autorizzativo”.
“A noi
– replica Valentino Favero, della segreteria nazionale dell’Anp – risulta che la questione sia in fase di soluzione”
In realtà da fonti attendibili sembra che nel prossimo Consiglio dei Ministri del 24 febbraio l’ipotesi di accordo dovrebbe ottenere l’assenso del Governo; stando ad altre indiscrezioni non è vero che il Ministero del Tesoro stia “facendo le pulci” al contratto, anzi pare che il ministro Tremonti in persona abbia già dato il via libera a diversi contratti dirigenziali.
Certo è che il contratto di cui si sta parlando è quello relativo al quadriennio 2002/2005 e che quindi verrà sottoscritto in via definitiva addirittura dopo la sua stessa scadenza naturale.
Saltano a questo punto le previsioni di qualche mese fa quando tutti davano per certo l’adeguamento stipendiale già a partire dal mese di marzo; ma se l’ok del Governo arriverà solo a fine febbraio, è ben difficile che aumenti ed arretrati possano arrivare nelle tasche dei dirigenti prima di maggio-giugno.
Ma non tutto il male vien per nuocere: gli arretrati, che fino alla fine di dicembre avevano raggiunto l’importo di 8-9 mila euro, al momento della loro liquidazione supereranno quasi certamente i 10mila euro.
L’aumento medio sarà invece di 400 euro e riguarderà i 9mila dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado.