
Oggi, 17 giugno, si è tenuta una riunione volta a discutere gli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2025-2026. Questo incontro ha visto la partecipazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e delle Organizzazioni rappresentative del comparto scuola, con l’obiettivo di informare sullo schema di decreto interministeriale in fase di perfezionamento. Il decreto è attualmente in corso di perfezionamento presso il Ministero Economia e Finanze e il Ministero per la Pubblica Amministrazione. Lo riporta Snadir.
Lo schema di decreto interministeriale definisce gli organici e specifica che è possibile costituire posti di insegnamento con contributi orari provenienti da gradi di istruzione anche differenti, purché le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale. Per il prossimo anno scolastico, l’organico di diritto di religione vedrà un aumento di 1.276 posti nella quota del 70%. Questi posti aggiuntivi, che si sommano ai 6.428 posti già assegnati a procedure straordinarie e ordinarie, saranno recuperati attraverso lo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento previste per le procedure straordinarie.
Nonostante l’incremento dei posti, l’ammontare complessivo delle cattedre indicato nella tabella allegata al decreto potrebbe non corrispondere esattamente al numero dei docenti che saranno effettivamente in servizio. Questo perché la quota del 30% attribuita agli incaricati annuali potrebbe includere cattedre a orario parziale, a causa di motivi correlati alla distribuzione della rete scolastica sul territorio specifico.
Il commento dello Snadir
“Evidenziamo – dichiara Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente FGU – che l’organico di diritto di religione per il prossimo anno scolastico avrà 1.276 posti in più nella quota del 70%. Pertanto, ai 6.428 posti assegnati alla procedura straordinaria e a quella ordinaria si rendono disponibili altri 1.276 posti che saranno recuperati nello scorrimento delle graduatorie ad esaurimento previste per le procedure straordinarie”
“Auspichiamo – interviene Ernesto Soccavo, Vicesegretario Nazionale Snadir – che al 1° settembre 2025 possano essere immessi in ruolo i 4.500 docenti presenti nelle graduatorie delle procedure straordinarie. Per le regioni che non riusciranno a completare lo svolgimento delle prove entro agosto chiederemo l’immissione in ruolo con retrodatazione giuridica al 1° settembre 2025”.