Home Attualità Droga nelle scuole, a Torino pennarelli trasformati in spinelli elettronici

Droga nelle scuole, a Torino pennarelli trasformati in spinelli elettronici

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Per portare la droga in classe e poterla consumare senza rischi, alcuni studenti dell’istituto professionale “G. Colombatto” di Torino hanno avuto l’idea di trasformare i vaporizzatori portatili in spinelli 2.0. Sembrava un pennarello ma una volta smontato i carabinieri hanno trovato all’interno la sostanza da fumare (marijuana o hashish). Bastava scaldare la cannabis e il pennarello vaporizzatore diventava uno spinello 2.0 simile ad un a sigaretta elettronica.

Le indagini sono partite dopo la segnalazione ai carabinieri del dirigente scolastico,dopo che un ragazzo di prima superiore era andato in giro per la classe mostrando una bustina di marijuana appena acquistata: “La sventolava come fosse una brioche. 

La nostra priorità è tutelare i ragazzi che sono in una situazione critica e che hanno bisogno di aiuto – racconta la dirigente – che ha denunciato e chiesto aiuto ai militari dell’arma. I carabinieri della Compagnia di Torino San Carlo, in collaborazione con i colleghi della polizia giudiziaria della Procura dei Minori, hanno eseguito 7 ordinanze di applicazione di misura cautelare (di cui 1 al regime degli arresti domiciliari, 2 obblighi di presentazione alla p.g., 2 obblighi di dimora, 2 collocamenti in comunità di minori), mentre 10 persone (tra cui anche alcuni minori) sono indagate in stato di libertà, perché responsabili, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti continuato e aggravato dall’aver offerto la sostanza stupefacente a persone di minore età.

L’attività di indagine, coordinata dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni e presso il Tribunale di Torino e attivata da una segnalazione del dirigente scolastico, ha permesso di ricostruire dettagliatamente una continua attività di spaccio di droghe leggere (hashish e marijuana) in cui sono coinvolti soggetti di minore età e giovani maggiorenni, sia all’interno dell’Istituto scolastico, sia nella città di Torino e di altri comuni limitrofi.

I numerosi controlli, ispezioni, perquisizioni domiciliari, personali e all’interno dell’Istituto scolastico, anche con l’ausilio di unità cinofile – che non hanno avuto alcun effetto dissuasivo nelle condotte di gran parte degli indagati -, hanno consentito di sequestrare numerose dosi personali di sostanza stupefacenti, semi di marijuana, piante, strumentazione di pesatura/coltivazione artigianale/confezionamento e preparazione della sostanza.