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Dsga, la situazione rimane critica. I Facenti Funzione chiedono concorso [INTERVISTA]

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Primo incontro al Miur tra i rappresentanti del Ministero e le organizzazioni sindacali.

Secondo un report, redatto dalla Flc Cgil, a seguito delle interlocuzioni intercorse tra MIUR e Ministero dell’Economia, non è ancora stato trovato un accordo sull’effettiva certificazione delle economie previste dalla Legge 183/2011. La posizione del MEF è attestata sul fatto che sarebbero intervenute delle nuove misure di razionalizzazione e, quindi, non ci sarebbero dei risparmi di spesa. Questo, nonostante la soluzione contrattuale prevista nell’art. 39 del CCNL 2016/2018.

Sui DSGA, invece, la situazione rimane ancora di emergenza, dal momento che ci sono più scuole scoperte rispetto al numero degli Amministrativi disponibili a sostituire.

Al momento la situazione appare molto diversificata da regione a regione e sono state trovate differenti soluzioni tampone fintanto che non sarà emanato ed espletato il bando di concorso per i DSGA.

Purtroppo, l’Amministrazione non ha prospettato alcuna soluzione imminente perché la normativa vigente non consentirebbe di dare copertura a proposte alternative.

A La Tecnica della Scuola, interviene Barbara Magistri, Coordinatrice del Gruppo dei Facenti Funzione: “Nei tg nazionali si parla del fatto che non ci sono 1700 dirigenti scolastici. Le scuole dovranno essere coperte con Dirigenti Scolastici reggenti per cui è previsto, anche se minimo, un riconoscimento economico. Non viene detto che le scuole hanno 2400 posti non coperti di Direttori Amministrativi, figura unica ed essenziale che cura tutti gli adempimenti contabili e fiscali nonché il coordinamento del personale Ata. Su questi posti da almeno due decenni vengono impiegati assistenti amministrativi che svolgono funzione superiore ed alcuni obbligati dalla seconda posizione economica procedura concorsuale creata ad hoc”.

“Purtroppo quest’anno i posti non saranno tutti coperti e non è previsto obbligo o pagamento delle reggenze per il personale di ruolo. Si rischia la paralisi delle scuole. I dsga facenti funzione rivendicano il giusto riconoscimento con un concorso riservato o passaggio verticale”.

“L’amministrazione per sopperire a tale carenza sta procedendo con numerosi interpelli nazionali che coinvolgono il personale amministrativo senza nessuna garanzia per il lavoro svolto e senza risorse per pagare, in caso di non reperimento, i Dsga di ruolo che non possono essere contrattualmente obbligati ad accettare le reggenze per cui non si prevedono risorse economiche”

Chi è il DSGA?

In qualsiasi istituzione scolastica è presente il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
Si tratta della figura di direzione più importante e con le maggiori responsabilità dopo il Dirigente Scolastico. Come si può leggere anche nella Tabella A del CCNL 29/11/2007 il profilo del DSGA rientra nell’Area D del personale ATA.

Le sue attività sono principalmente di tipo amministrativo, contabile e direttivo.

Il DSGA è tenuto a svolgere 36 ore settimanali, da gestire con autonomia e flessibilità durante la settimana lavorativa, con una retribuzione base, escludendo indennità, retribuzioni accessorie e anzianità, è di 1.853,23 €.

Per diventare DSGA tramite concorso, bisogna avere uno di questi titoli di studio:

– Laurea in Giurisprudenza,

– Laurea in Scienze politiche, sociali o amministrative;

– Laurea in Economia e commercio;

– Diploma di Laurea specialistica (LS 22, 64, 71, 84, 90 e 91) o Laurea Magistrale (LM) corrispondente a quelle specialistiche (ai sensi della tabella allegata al DI 9 luglio 2009).