Home Archivio storico 1998-2013 Graduatorie di istituto Esclusione graduatorie d’istituto anche per chi ha bisogno continuativo di cure specifiche

Esclusione graduatorie d’istituto anche per chi ha bisogno continuativo di cure specifiche

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Si tratta di quei docenti beneficiari delle precedenze di cui ai punti I), III), V) e VII) dell’art. 7 del su citato CCNI. Costoro, quindi, non potranno, in quanto esclusi dalla graduatoria interna d’Istituto per l’individuazione dei docenti soprannumerari, perdere il posto, eccetto il caso in cui dovessero essere gli unici docenti della scuola o trovarsi come colleghi d’insegnamento altri docenti che godono della stessa precedenza. In particolare i docenti beneficiari del precedenze previste per l’esclusione dalle graduatorie per l’individuazione dei perdenti posto sono in ordine d’importanza quelli del punto I : docenti disabili e con gravi problemi di salute; Punto III) personale disabile; Punto V) assistenza al coniuge, al figlio, al genitore (da parte del figlio referente unico che presta assistenza alle condizioni previste nel precedente punto V), al fratello o sorella convivente con l’interessato (nel caso in cui i genitori non possano provvedere all’assistenza del figlio perché totalmente disabile o in caso di scomparsa dei genitori medesimi) in situazione di disabilità; Punto VII) personale che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli Enti Locali. L’esclusione dalle graduatorie d’Istituto spetta anche a quei docenti che pur non essendo disabili, ma comunque rientrano lo stesso nel punto III delle precedenze, hanno bisogno per gravi patologie di particolari cure a carattere continuativo (ad esempio chemioterapia).
Per questo particolare caso bisogna specificare che per ottenere l’esclusione bisogna certificare, come è evidenziato all’art. 9 del CCNI, oltre la grave patologia che non dà invalidità, l’assiduità della terapia e l’istituto nel quale viene effettuata la cura continuativa. Le certificazioni devono obbligatoriamente essere rilasciate dalle competenti A.S.L.
Ma cosa si intende per cure continuative e quindi per assiduità della terapia? SI tratta di piani terapeutici con più di una seduta settimanale i cui cicli sono prolungati nel tempo. Qualcuno furbescamente si avvale di questa precedenza, in quanto si sottopone ad un paio di analisi diagnostiche al mese, per monitorare una grave patologia, ma di fatto non segue nessuna terapia continuativa. Questo tipologia di categoria di docenti esclusi dalla graduatoria d’istituto devono chiaramente certificare l’assiduità almeno settimanale di terapia e non di diagnosi, per curare la grave patologia di cui sono affetti.