
Dal 31 marzo al 3 aprile torna Bologna children’s book fair, un appuntamento che offre occasioni nelle tante ramificazioni del settore, dal gaming allo scambio dei diritti per l’utilizzo di storie e personaggi, con un’apertura a numerose connessioni internazionali. Il tema di quest’anno è la sostenibilità e al centro anche due importanti anniversari: i 50 anni della Pimpa di Altan e gli 80 di Pippi Calzelunghe.
Paese ospite l’Estonia, identificato dagli organizzatori come un paese con una grande attenzione alla letteratura.
A Bologna per la Fiera sono attesi 1.500 espositori da 90 Paesi, tra cui new entry Albania, Islanda, Arabia Saudita, Georgia, Madagascar, Malta, Perù, Sri Lanka e Thailandia.
I quattro giorni bolognesi, grazie ai 4.000 libri ricevuti dagli editori si occuperà di temi come disuguaglianze, il diritto a vivere in pace, il diritto all’istruzione, alla casa.
Toccano quota sessant’anni i Bologna Ragazzi Awards, i premi istituiti per mettere in luce i libri illustrati più belli e innovativi a livello internazionale, mentre sono dieci le candeline spente dal premio Strega Ragazze e Ragazzi, estensione del più prestigioso riconoscimento letterario italiano dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi, in tutte le sue forme.
Come ogni anno, l’energia, la creatività, le idee e i contenuti che convergono a Bologna Children’s Book Fair si dissemineranno nei padiglioni della fiera invadendo luoghi della cultura, biblioteche, scuole e palazzi della città di Bologna con “BOOM! – Crescere nei libri“: attesi più di 40 mostre, 150 appuntamenti tra laboratori, incontri ed eventi, più di 100 artiste e artisti coinvolti.
Per saperne di più https://www.bolognachildrensbookfair.com/home/878.html
Anniversari: Pippi Calzelunghe e La Pimpa
Il 2025 è un anno di grandi anniversari: la Fiera festeggerà con Altan i 50 anni della Pimpa, e al centro delle celebrazioni ci sarà anche Pippi Calzelunghe, che compie quest’anno 80 anni e sarà protagonista di un panel con Donatella Di Pietrantonio.
Nel 2025 Pippi Calzelunghe spegne infatti 80 candeline: nata dalla creatività della svedese Astrid Lindgren nel 1945, questa bambina dai capelli rossi e dalle trecce sparate in aria ha attraversato epoche e culture e rappresenta ancora oggi un manifesto vivente di libertà, anticonformismo e autodeterminazione.
Pippi Calzelunghe
Il primo libro venne pubblicato nel 1945 e fu subito un successo; nel 1949 venne realizzato il primo adattamento cinematografico.
Pippi Calzelunghe è oggi tradotta in oltre cento paesi, e ha dato vita a numerose trasposizioni. Nasce come serie di racconti pensati per la figlia e poi pubblicati nel 1945 da Astrid Ericsson Lindgren, autrice anche di altri capolavori, tra cui Rasmus e il vagabondo, Vacanze all’isola dei gabbiani, Ronja. Dall’anno della sua morte il governo svedese ha istituito l’Astrid Lindgren Memorial Award, il maggior premio mondiale nella letteratura per l’infanzia.
Nel 1969 Pippi Calzelunghe arrivò anche in televisione, in una celebre serie prodotta in Svezia e diretta da Olle Hellbom. L’adattamento fu un successo mondiale e rese il volto della giovane attrice Inger Nilsson per sempre legato al personaggio.
In alcuni Paesi Pippi Calzelunghe è stato censurato: avvenne nella Francia del dopoguerra, dove la legge del 1949 sulle pubblicazioni destinate all’infanzia imponeva restrizioni severe su contenuti che potessero incoraggiare comportamenti ribelli o disobbedienti e in Germania e in alcuni stati dell’America Latina, dove Pippi Calzelunghe venne addirittura bandita.
Negli anni Settanta alcuni pedagogisti hanno citato Pippi come esempio di autonomia educativa, mentre altri la consideravano la più cattiva delle influenze, per esempio nella sua stessa patria natale alcuni educatori sostenevano che le bambine ispirate a Pippi diventavano troppo irrispettose verso gli adulti, ma altri la elogiavano come modello di indipendenza.