Home Attualità Figure di sistema: a breve Ancodis potrebbe essere il loro sindacato

Figure di sistema: a breve Ancodis potrebbe essere il loro sindacato

CONDIVIDI

L’Ancodis, Associazione nazionale dei collaboratori dei dirigenti scolastici, non ha più dubbi: per rappresentare adeguatamente le decine di migliaia di “figure di sistema” presenti nelle scuole di tutta Italia è indispensabile trasformarsi in associazione a valenza sindacale.
E Rosolino Cicero, presidente Ancodis, è convinto che l’apertura delle trattative per la sottoscrizione del prossimo contratto nazionale sia proprio l’occasione giusta per fare questo passo.

“Le figure di sistema e i collaboratori del Ds di Ancodis – afferma Cicero – confidano nell’apertura di un tavolo nel quale a tutte le risorse professionali si ponga l’attenzione che meritano per la funzione che svolgono nelle loro scuole. In particolare, chiediamo che si proceda senza esitazione alla valorizzazione di tutto il personale scolastico ed, in particolare, della funzione docente attraverso un congruo aumento retributivo e una progressione di carriera correlata all’assunzione crescente di responsabilità e alle valutazioni di merito”.
Secondo Rosolino Cicero “l’introduzione del livello intermedio nella funzione docente rappresenta una scelta politica lungimirante e ineludibile, finalizzata a stabilizzare un sistema oggi contrassegnato – a partire dagli uffici amministrativi fino agli ambienti di apprendimento – da una generale condizione di ‘precarietà’ che dal punto di vista del suo funzionamento non è in grado di corrispondere pienamente alle moderne necessità organizzative oggi di fatto affidate a un significativo numero di docenti con specifiche competenze e indiscussa professionalità (staff organizzativo e staff didattico)”.

Ovviamente ad un meccanismo del genere dovrebbe corrispondere un modello retributivo del tutto diverso da quello attuale in modo da compensare i maggiori carichi di lavoro e la maggiore professionalità richiesti alle figure di sistema.
Secondo l’Ancodis è anche necessario rivedere le modalità di accesso agli incarichi di collaboratore; una soluzione potrebbe essere quella di prevede l’istituzione in ciascuna scuola di un vero e proprio Albo a cui possono accedere docenti che hanno seguito una formazione specifica su temi relativi a modelli organizzativi e gestionali nella PA, diritto del lavoro e gestione delle risorse umane.
A quel punto “tra i docenti specializzati presenti nell’albo ed in servizio nella propria scuola, il DS potrà individuare i suoi Collaboratori per lo staff organizzativo (tra essi individua il collaboratore principale ‘vicario’) e didattico cui conferisce con decreto dirigenziale precise deleghe e mansioni”.