
Sui dati relativi alla filiera 4+2 diramati dal Ministero dell’Istruzione si susseguono i commenti delle diverse componenti politiche che sostengono il Governo.
Nelle ultime ore è intervenuta anche Valentina Aprea di Forza Italia, sottosegretario all’Istruzione ai tempi della ministra Letizia Moratti.
“Bene 400 nuove filiere tecnologico- professionali del 4+2” sottolinea Aprea che aggiunge: “Grazie ad esse si formeranno alcune decine di migliaia di tecnologi necessari alle transizioni nei settori del Made in Italy”
E ancora: “Concordiamo con il Ministro Valditara che parla di successo al di là di ogni previsione commentando il lusinghiero risultato delle filiere tecnologico-professionali autorizzate a sperimentare il percorso 4+2.”
“Se è importante che l’incremento dei percorsi ci sia stato nelle scuole del Sud – chiarisce l’esponente di FI – è ancora più importante considerare che le filiere, costituite da 4 anni di scuola secondaria superiore + 2 anni di specializzazione terziaria professionalizzante negli ITS Academy, riguardano i settori produttivi più rilevanti del Made in Italy, da quello agrario, al chimico, all’informatico, al meccatronico, all’energia, ai trasporti, all’elettronica, fino all’enogastronomia, al turismo, al sistema moda e ai servizi per la sanità”.
Va detto che i dati diffusi dal Ministero non riguardano le iscrizioni degli studenti ma il numero delle scuole che hanno deliberato di attivare i nuovi percorsi.
Un dato comunque è certo: rispetto allo scorso l’offerta sarà triplicata e, volendo fare una previsione sommaria, se l’anno si sono iscritti poco meno di 2mila studenti, quest’anno ce ne dovremmo aspettare 6mila; ma, ovviamente, si tratta di una ipotesi tutta da verificare.