Home Archivio storico 1998-2013 Ordinamento Fondo immobiliare per le scuole: quali vantaggi per l’ente territoriale?

Fondo immobiliare per le scuole: quali vantaggi per l’ente territoriale?

CONDIVIDI

A tal proposito consideriamo 5 punti significativi:
• L’Ente locale non dovrà attivare risorse per investimenti ma solo quelle per spesa corrente (ad esempio la locazione);
• L’indebitamento per la realizzazione delle nuove scuole è in capo al fondo (leva), l’Ente locale è terzo rispetto a tale operazione;
• Il fondo immobiliare costituirà un riferimento più attrattivo per gli investitori istituzionali che per legge dovranno riservare una quota (a titolo di equity) delle riserve tecniche ad investimenti etici;
• Tutte le procedure di approvvigionamento di beni e servizi sono demandate alla SGR, con sensibile risparmio di oneri amministrativi, procedurali ed economici nonché di tempi di assegnazione;
• Eventuali attivi scaturenti dalla gestione del fondo possono essere attribuiti a nuovi programmi di edilizia scolastica.
Si ricorda che il MIUR in un comunicato stampa rese noto che: “ con la sottoscrizione del protocollo per poter accedere ai contributi l’Ente locale o la Regione si impegna a definire, promuovere ed attivare l’esecuzione di un progetto di edilizia scolastica, consistente:
• nella realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico di competenza, destinato all’istruzione statale, che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici da destinare anch’essi all’istruzione statale;
• nell’uso dello strumento del fondo immobiliare per la realizzazione dei suddetti interventi, da costituire attraverso una Società di gestione del risparmio, appositamente individuata dall’Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o apportati da parte dell’Ente locale /Regione, immobili da valorizzare, aree pubbliche per le nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore cofinanziamento “.