
Fa discutere l’iniziativa del Presidente Francese Macron relativa al calendario scolastico e le ferie estive determinate da quest’ultimo. Secondo una propria analisi, l’Eliseo sostiene che gli studenti francesi restino a casa più a lungo per le vacanze estive rispetto agli omologhi europei. I dati dei paesi europei circa vacanze estive e ferie invernali contraddicono tuttavia la Presidenza Francese. L’Europa è incredibilmente variegata sotto tale punto di vista: numerose realtà adottano le ferie invernali in sostituzione di quelle natalizie o anticipano la riapertura e dunque la chiusura degli istituti. L’adozione dei calendari dipende strettamente dalla disponibilità effettiva del personale docente, dalla tolleranza psicologica della popolazione scolastica e, specie per le estati sempre più torride e calde, dalla vetustà degli edifici scolastici e relativo isolamento termico.
Il dibattito in Francia
Il presidente francese Emmanuel Macron ha suscitato scalpore la scorsa settimana dichiarando di voler riaprire il dibattito sulla durata delle vacanze scolastiche. Secondo Macron, rivedere il calendario delle vacanze, in particolare quelle estive, potrebbe alleggerire la pressione sulle scuole e migliorare l’apprendimento degli studenti. Rispondendo alla domanda di un bambino durante una visita per l’80° anniversario della liberazione di Colmar, nel dipartimento dell’Alto Reno, il presidente ha sottolineato che “la Francia ha vacanze più lunghe rispetto a molti altri paesi”. Ha poi aggiunto: “La domanda che possiamo porci per i nostri figli è: non dovremmo riconsiderare un po’ le vacanze in modo da distribuire meglio il carico settimanale e favorire un apprendimento più efficace?”
Macron ha fatto notare che in diversi paesi le vacanze estive iniziano solo dopo il 14 luglio, mentre in Francia sono particolarmente lunghe. “I bambini che non ricevono molto supporto dalle loro famiglie spesso subiscono un impatto negativo sul loro percorso scolastico. È un tema su cui vogliamo aprire una riflessione, ma che richiede una discussione approfondita”, ha concluso. A partire dall’anno scolastico 2024-25, gli studenti francesi hanno otto settimane di vacanze estive, che iniziano il 7 luglio, secondo Eurydice, la rete d’informazione sull’istruzione finanziata dalla Commissione Europea. Tuttavia, i dati mostrano che quest’anno almeno 32 altri paesi europei, o in alcuni casi specifiche regioni all’interno di essi, hanno vacanze scolastiche estive più lunghe rispetto alla Francia.
I dati europei di EuroVerify
Ilnumero di settimane di vacanze scolastiche può variare a seconda della regione, del livello di istruzione o della singola scuola. Per questo motivo, EuroVerify ha preso in considerazione il massimo numero di settimane di pausa estiva previsto per un determinato gruppo di studenti in ciascun paese. Ad esempio, in Belgio, le comunità fiamminga e germanofona hanno 8,9 settimane di vacanze estive, mentre la comunità francofona ne ha solo sette. In Irlanda, invece, gli studenti delle scuole primarie godono di nove settimane di pausa, mentre quelli delle scuole secondarie arrivano fino a 13. In Europa, gli studenti con le vacanze estive più lunghe sono quelli della scuola primaria in Bulgaria, con un periodo compreso tra 13 e 15 settimane; gli studenti italiani, con una pausa tra 11 e 14 settimane; e gli studenti dell’ultimo ciclo delle scuole superiori in Islanda, che superano le 13 settimane di ferie, secondo i dati di Eurydice per l’anno scolastico in corso. In Italia, inoltre, le elevate temperature estive rendono particolarmente difficile lo svolgimento delle lezioni in aula.
All’estremità opposta della classifica troviamo la Germania, con poco più di sei settimane di vacanze estive, i Paesi Bassi e il Liechtenstein con sei settimane, e la Danimarca con poco più di cinque. Se si considerano invece le vacanze scolastiche nel loro complesso, e non solo la pausa estiva, la Francia si posiziona piuttosto in alto rispetto agli altri paesi europei, subito dopo Malta e i paesi baltici.