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Francia, pochi successi per i figli di immigrati

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A caratteristiche socio-demografiche simili, avere i genitori immigrati costituisce una molla in più nella ricerca di un liceo prima e di un’Università poi che possano garantire un miglioramento della propria condizione sociale. Un’équipe del dipartimento Ricerca e valutazione del Ministero dell’Istruzione francese ha seguito il percorso scolastico, dal 1995 ad oggi, di circa diciottomila studenti figli di immigrati, ma i risultati purtroppo non sono incoraggianti: quasi mai le dichiarazioni d’intenti – diploma liceale e accesso all’Università – sono seguite da risultati concreti.
I loro sogni, incoraggiati da genitori che spesso non hanno conosciuto alcun tipo di scolarizzazione, si infrangono contro gli scogli di una scuola troppo selettiva e difficile per chi non può contare su un valido aiuto tra le mura domestiche. Risultato: soltanto un figlio di immigrati su quattro arriva a presentarsi agli esami di stato, il sempre temuto baccalauréat, contro un 40 per cento di coetanei provenienti da famiglie miste e un 48 per cento di studenti i cui genitori sono entrambi d’origine francese.

Inoltre, una minima percentuale di "figli dell’immigrazione" trova posto nei licei di insegnamento generale (i nostri licei classici e scientifici), in quanto la stragrande maggioranza é orientata dai consigli di classe verso indirizzi tecnico-professionali. E dai verbali degli autori dello studio emerge chiaramente che gli studenti vivono come una vera e propria deportazione questo orientamento verso studi considerati di "seconda scelta".