Home Didattica Giannini: “Dalle slot non si impara niente”

Giannini: “Dalle slot non si impara niente”

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La Ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha inviato al Presidente Mons. Alberto D’Urso, in occasione della Tavola Rotonda “Usura e Azzardo, la parola ai Media”, organizzata dalla Consulta Nazionale Antiusura, una lettera nella quale scrive: «Se la lotta al gioco d’azzardo metterà di fronte Davide contro Golia, noi sceglieremo comunque di stare dalla parte di Davide».

Anacapri con Bergamo, scrive Vita.it, sono stati i primi comuni in Italia ad eliminare totalmente dal proprio territorio le slot machine, dopo un referendum sul un regolamento che allontana le macchinette mangiasoldi dai luoghi sensibili del comune.

Ecco il testo della lettera della  Ministra:

«Gentile Monsignor D’Urso, l’impegno contro il gioco d’azzardo patologico, contro le dipendenze e contro il gioco illegale che coinvolge i minori riporta al centro della società l’uomo nella sua espressione più libera e piena. Alla spirale arida e cupa della ludopatia dobbiamo opporre la forza dell’intelligenza e della bellezza. L’esperienza ludica, d’altronde, ha un immenso valore nell’apprendimento e nella formazione. Noi dobbiamo difendere questo valore e convertire l’esperienza del gioco in un vissuto positivo, capace di trasmettere tensione e passione evolutiva. Dalle slot, invece, non si impara. È un gioco improduttivo e solitario che mette l’uomo di fronte alla macchina e fa vincere sempre la macchina».

 

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«Per contrastare questo fenomeno, abbiamo deciso di mettere in campo alcuni progetti insieme al Ministero delle Politiche Sociali, sostenendo quei laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata promossi in partenariato tra scuole superiori e organizzazioni di volontariato. C’è poi un investimento più profondo sul tema della media and digital literacy che serve ad educare i nostri ragazzi a un uso consapevole della rete e dei nuovi media. Solo con una padronanza complessiva dei strumenti più innovativi e con una bussola per la navigazione in Internet – entrambe fattore di buona cittadinanza-, riusciremo a prevenire il fenomeno del gioco online per i nostri minori, tanto pervasivo quanto nascosto nella sua fruizione individuale. Continueremo ad imprimere questo sforzo anche all’interno dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, insieme ad altre istituzioni, soprattutto quelle locali. Se la lotta al gioco d’azzardo metterà di fronte Davide contro Golia, noi sceglieremo comunque di stare dalla parte di Davide».