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Giochi della Gioventù: firmato il protocollo per reintrodurre nelle scuole la competizione nata oltre cinquant’anni fa

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Lo aveva anticipato qualche settimana fa il ministro dello Sport Andrea Abodi. Adesso arriva anche il protocollo. A partire dal prossimo anno torneranno nelle scuole di tutta Italia i Giochi della Gioventù, definiti le “Olimpiadi degli studenti”, nate nel 1969 e che hanno subito due interruzioni, una nel 1996 e una nel 2017. A firmare il protocollo i ministri Valditara (Istruzione), Abodi (Sport e Giovani), Schillaci (Salute), Lollobrigida (Agricoltura e sovranità alimentare), Pichetto Fratin (Sicurezza energetica) e Locatelli (Disabilità).

“I Giochi della gioventù”, ha spiegato il Ministro Valditara, “sono una vera e propria istituzione e fanno parte a pieno titolo della tradizione scolastica italiana. Coniugando al meglio il mondo dell’istruzione con quello dello sport, questa competizione veicola valori fondamentali nella vita e nella formazione di un giovane: impegno, dedizione, gioco di squadra, rispetto dell’avversario. In sinergia con gli altri Ministri abbiamo pensato a una nuova versione dei Giochi che comprenda al suo interno, tra gli altri, i temi della scuola, dello sport, dell’alimentazione sana, del rispetto dell’ambiente e del valore dell’inclusione”. 

“I Giochi della gioventù saranno una formidabile opportunità di socialità”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi, “di confronto sportivo tra ragazzi e ragazze delle scuole medie di tutta Italia, ma sarà anche l’occasione per diffondere e condividere una serie di contenuti utili per la vita, per dare un contributo civico a studentesse e studenti: l’educazione, l’alimentazione, la salute, l’ambiente, la disabilità, le pari opportunità, la cultura dei luoghi e nei luoghi.  Tutto ciò assume un ulteriore valore soprattutto ora che stiamo per raggiungere un obiettivo fondamentale con l’inserimento dello Sport nella Costituzione, che sono certo ispirerà l’azione del Governo e del Parlamento per rafforzare la presenza dello sport attivo nella comunità nazionale partendo dalle persone e dai luoghi socialmente più in difficoltà”. 

“Lo sport”, ha evidenziato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, “è fondamentale per il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di salute e benessere psicofisico. La reintroduzione dei Giochi della Gioventù, nella nuova versione che ci vede coinvolti, è un’iniziativa importante che sosteniamo con convinzione. Non solo saranno occasione di socialità e promozione della salute ma aiuteranno a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione attraverso stili di vita sani di cui sia l’attività fisica quanto la sana alimentazione sono parte integrante”.

“Si tratta di un evento sportivo che ho voluto condividere fin da subito”, ha sottolineato il Ministro Locatelli, “fondamentale per la crescita di ogni bambino e di ogni ragazzo. I Giochi della Gioventù promuovono lo sport, l’inclusione, le relazioni e la capacità di competere con gli altri in modo sano e consapevole. Si tratta di una manifestazione volta al benessere degli studenti, che coinvolgerà tutti nelle bellissime attività sportive e offrirà opportunità di sviluppo della responsabilità di ognuno, della propria autostima e delle diverse competenze”.