
Sono in pieno fermento i 50 Licei coreutici attualmente operanti in Italia – 41 statali e 9 paritari – perché domani, 29 aprile, è la Giornata internazionale della danza. L’evento, istituito nel 1982 e promosso dal Comitato Internazionale della Danza all’interno dell’Istituto Internazionale del Teatro dell’UNESCO, commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), il più grande coreografo della sua epoca e creatore del balletto moderno.
In Italia, il Liceo coreutico, istituito nel 2010 con Decreto del Presidente della Repubblica n.89, è un indirizzo di studi dedicato all’apprendimento tecnico-pratico della danza classica e contemporanea e allo studio del ruolo dell’arte coreutica nella storia e nella cultura. Vi si accede previo esame di ammissione mirato a verificare il possesso di competenze tecniche ed esecutive e si articola in un primo biennio comune al termine del quale, in seguito a una selezione, gli studenti possono accedere al secondo biennio e quinto anno distinti in sezione danza classica o sezione danza contemporanea.
Dei 41 licei coreutici attivi in Italia, 14 si trovano nelle regioni del Nord, 5 in Sicilia, 1 in Sardegna, gli altri nelle regioni del centro sud. Ben rappresentati, dunque, su tutto il territorio nazionale.
Tutti, dicevamo, si preparano al 29 aprile: gli studenti e le studentesse del liceo coreutico “Niccolini-Palli” di Livorno ad esempio, domani si esibiranno nella piazza del Teatro Goldoni e nel teatro “La Goldonetta”. Il Liceo livornese – come ricordato da quilivorno.it – vanta prestigiose collaborazioni con enti di fama internazionale e celebri personalità del mondo della danza e collabora da tempo nell’ambito del progetto Erasmus con l’Accademia Codarts di Rotterdam, istituto di formazione professionale per la danza contemporanea tra i più rinomati in Europa.
Gli allievi del Liceo Coreutico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie, dal canto loro, saranno protagonisti di una giornata ricca di eventi: al mattino si incontreranno presso il teatro Politeama dove saranno impegnati in lezioni pratiche di danza classica e danza contemporanea, accompagnati al pianoforte da un loro docente. Nel pomeriggio, si riuniranno in piazza Margherita, per partecipare a un Flashmob organizzato in occasione della giornata, in collaborazione con il Comune di Bisceglie e altre associazioni di danza; finito l’evento, gli alunni torneranno al teatro Politeama di Bisceglie dove saranno impegnati nello spettacolo serale al quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Ogni anno, i promotori della Giornata Internazionale della Danza invitano un personaggio di spicco della danza mondiale a scrivere un messaggio ufficiale. Nel 2021 era toccato a Roberto Bolle, quest’anno l’autore del messaggio è Mikhail Barysnikov, considerato uno dei più grandi ballerini del nostro tempo, che così scrive: si dice spesso che la danza possa esprimere l’indicibile. Gioia, dolore e disperazione diventano visibili; espressioni incarnate della nostra fragilità condivisa. In questo, la danza può risvegliare l’empatia, ispirare gentilezza e accendere il desiderio di guarire piuttosto che di ferire. Soprattutto ora, mentre centinaia di migliaia di persone sopportano la guerra, affrontano sconvolgimenti politici e protestano contro l’ingiustizia, una riflessione onesta è vitale. È un peso gravoso da porre sul corpo, sulla danza, sull’arte. Eppure l’arte è ancora il modo migliore per dare forma all’inespresso, e possiamo iniziare chiedendoci: dov’è la mia verità? Come onoro me stesso e la mia comunità? A chi devo rispondere?