Home Politica scolastica I 120 esperti di TIC pagati con soldi della scuola

I 120 esperti di TIC pagati con soldi della scuola

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Già nei giorni scorsi il ministro Bussetti era stato chiaro: citando un modo di dire della sua nonna aveva detto che “bisogna fare fuoco con la legna che si ha”.
E in effetti, per la scuola, con la legge di bilancio per il 2019 si applica proprio questa regola.
Il caso dei 120 super-esperti per le tecnologie di cui si parla nell’articolo 52 della legge di bilancio.
La relazione tecnica chiarisce il costo dell’intervento: 1,44 milioni di euro nel 2019, 3,60 nel 2020 e 2,16 nel 2021.
Come verrà coperta la spesa?  Usando appunto legna che è già nella disponibilità del Ministero dell’Istruzione: “alla copertura – si legge nella relazione – si provvede mediante riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al piano nazionale della scuola digitale, per la quota iscritta in bilancio in parte corrente. L’autorizzazione è capiente, essendo iscritta per 14 milioni di euro l’anno”.
In altre parole: i 120 distacchi dall’insegnamento verranno pagati con i soldi già stanziati dalla legge 107 per la realizzazione delle attività previste dal Piano nazionale per la scuola digitale.
Va detto che da più parti è stato chiesto in questi anni di utilizzare tutte le risorse previste dalla legge 107 per aumentare gli stipendi dei docenti, ma, a quanto pare, il Governo sembra avere idee piuttosto diverse visto e considerato che fino a questo momento nulla di quanto “tagliato” dai fondi della legge 107 (alternanza scuola-lavoro e PNSD per esempio) viene reso disponibile per migliorare il trattamento economico dei docenti.