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I 209 miliardi del Recovery Fund usati per spese militari, Conte accusa il Governo: spariti i soldi di scuola e sanità. Parte petizione Avs

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Il Governo Meloni ha detto no al salario minimo, definanzia scuola e ricerca, porta la sanità al collasso ma trova ogni volta nuove risose da spendere in carri armati e missili. Adesso basta. Il governo vuole buttare 100 miliardi in armi, noi vogliamo investimenti sul futuro, sulla scuola, sulla sanità, sul lavoro. E tu?” A scriverlo è Sinistra Italiana, che nel ribadire il suo ‘no’ secco all’incremento di spesa pubblica per il riarmo ha deciso di lanciare una petizione online.

Sinistra Italiana si appella quindi ai cittadini perché mettano la loro “firma per chiedere al Governo Italiano di ridurre la spesa militare e pensare alle vere necessità degli italiani e delle italiane”.

Il problema, sostengono dal partito, è che “il governo italiano è sul punto di obbedire alle richieste della Nato e portare le spese militari al 5% del Pil in 10 anni”.

E se questo dovesse avvenire, come sembra, si tratterebbe di “una minaccia per il futuro del Paese, un costo immenso per i giovani italiani e italiane. Con la manovra di Bilancio di quest’anno la spesa per gli armamenti arriverà già a quota 32 miliardi, di cui 13 per nuove armi. Un incremento destinato a raggiungere i 100 miliardi, anche grazie alla volontà europea di cancellare le regole di bilancio per la spesa militare. Sono 68 miliardi in più all’anno, ogni anno”.

Sullo stesso tema e nella stessa giornata, su X il leader del M5s, Giuseppe Conte, ha detto che “il Parlamento europeo ha appena votato a favore della possibilità di usare per spese militari e riarmo i fondi del Recovery Fund. Il M5S si è opposto”.

“Per ottenere quei 209 miliardi all’Italia per infrastrutture, scuola, sanità e lavoro noi abbiamo dato l’anima. Se fosse stato per Giorgia Meloni quei fondi non li avremmo mai avuti. Oggi non riesce nemmeno a spenderli e col suo partito in Europa apre la strada al loro uso per spese militari. Appoggiare questa follia è un tradimento di quella battaglia e degli sforzi di tanti italiani”.

Secondo l’ex premier grillino chi governa oggi in Italia sta “ipotecando il futuro dei nostri ragazzi con una economia di guerra che avrà bisogno di sempre nuovi conflitti ed escalation. Faremo di tutto per fermare questa disastrosa via imboccata dall’Europa, per salvarci dal baratro”, conclude Conte.