Home Archivio storico 1998-2013 Precari I giovani riscoprono l’agricoltura

I giovani riscoprono l’agricoltura

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E lo stesso ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, a Torino intervenendo alla giornata inaugurale del Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre ha detto: “E’ finito il periodo storico in cui i giovani scappavano dalle campagne per andare a vivere in città e volevano lavorare in fabbrica”. “Oggi c’è una nuova disponibilità dei giovani, ma è importante che assicuriamo loro la redditività in agricoltura che oggi è bassa”. Intanto, da un’analisi Coldiretti/Swg divulgata in occasione del Salone del Gusto, emerge che oggi la maggioranza dei giovani italiani, a differenza delle generazioni che li hanno preceduti, non sogna più un lavoro in banca magari in una grande metropoli, ma vorrebbe invece gestire un agriturismo in piena campagna.
Dice ancora Coldiretti: “Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna”. Coldiretti inoltre evidenzia come l’inversione di tendenza e il ritorno alla vita in campagna si riscontra anche a livello scolastico con gli Istituti Agrari che hanno aumentato dell’11 per cento il proprio peso percentuale sul totale di iscritti, mentre sono scesi quelli dei Licei, secondo i dati 2012 del Miur.
“Il risultato è il fatto che per la prima volta da almeno dieci anni in Italia aumentano i giovani agricoltori con un incremento del 4,2 per cento nel numero di imprese individuali iscritte alle Camere di Commercio nel secondo trimestre del 2012”. Oggi in Italia sono attive ben 62mila imprese condotte da giovani con meno di 30 anni che, secondo l’indagine Coldiretti/Swg, nel 36,5 per cento dei casi hanno una scolarità alta (specializzato, laureato, laureando), nel 56 per cento media (scuole superiori) e nel 6,5 per cento bassa (scuole medie).